Guerriglia a Roma: Meloni a testa in giù, i pro Pal incendiano auto e assaltano gli agenti

Bandiere e cori per i terroristi nel cuore del corteo, poi dal corteo si sono staccati Black Block e antagonisti che hanno messo a ferro e fuoco la città. Meloni: "Gli agenti rappresentano un presidio indispensabile per la sicurezza della nostra Nazione"

Guerriglia a Roma: Meloni a testa in giù, i pro Pal incendiano auto e assaltano gli agenti
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A Roma ci sono diverse migliaia di persone in piazza per la manifestazione nazionale per Gaza, nonostante gli accordi di pace siano a un punto di svolta. Le immagini di quanto accaduto lo scorso anno il 5 ottobre sono ancora vivide, motivo per il quale la tensione è altissima, soprattutto per il rischio di infiltrati. Sotto la lente gli ambienti più "caldi" e gli arrivi dalle altre città: l'obiettivo è quello di individuare eventuali infiltrati violenti che potrebbero unirsi alla manifestazione che sta sfilando da Porta San Paolo a San Giovanni, motivo per il quale il dispositivo di sicurezza è imponente.

Fin dalla mattina ci sono stati controlli di sicurezza su strade e autostrade, stazioni e treni e su un'auto e due pullman sono stati trovati e sequestrati maschere antigas, aste metalliche e mazze di legno. I circa 60 passeggeri a bordo dei veicoli, sono stati portati negli uffici di polizia. Rischiano il foglio di via obbligatorio dalla provincia di Roma. "A chi scende dai treni vengono fatte perquisizioni capillari, si vuole scoraggiare la partecipazione", "A Roma Nord stanno fermando tutti i pullman, controllano uno a uno i passeggeri", scrivono nelle chat i manifestanti. Alla manifestazione pro-Pal a Roma diversi cori contro Israele e il governo. E poi lo striscione: "7 ottobre giornata della Resistenza palestinese". Davanti alla FAO si sono registrate tensioni quando alcuni manifestanti hanno lanciato petardi contro le forze dell'ordine.

Un fumogeno è stato lanciato contro un blindato della guardia di Finanza in via dei Normanni, poco dopo il passaggio del corteo pro Palestina. Il lancio è avvenuto durante il passaggio di un gruppo di diverse persone incappucciate. Sono poi state fermate a Santa Maria Maggiore prima che raggiungessero un obiettivo sensibile: anche con l'uso degli idranti, la polizia è riuscita a fermarne circa 100. Si registrano feriti. In serata gruppi di Black Block e antagonisti hanno dato l'assalto alla polizia con bombe incendiarie, bottiglie e suppellettili. Un'auto della polizia in borghese è stata data alle fiamme, così come cassonetti e arredi urbani. Complessivamente sono state identificate 262 persone. Per tutte sarà valutato il deferimento per i reati di danneggiamento, adunata sediziosa e resistenza a Pubblico ufficiale. Nelle successive fasi di deflusso, gruppi di facinorosi hanno dato alle fiamme due autovetture e diversi cassonetti, lanciando oggetti e petardi all’indirizzo delle Forze dell’ordine. Per tali fatti, 12 persone, tutte appartenenti alla frangia antagonista, sono state fermate, foto segnalate ed avviate al deferimento alla Autorità giudiziaria per gli stessi reati. La Digos della Questura di Roma è già in possesso di copiose immagini per il successivo sviluppo delle indagini.

In piazza San Cosimato, a Trastevere, Roma, alcune pietre d'inciampo dedicate alle vittime della Shoah sono state coperte con gli adesivi che riporterebbero i nomi di palestinesi morti. A Colle Oppio i poliziotti della questura di Roma hanno fermato cinque soggetti, tutti minorenni e residenti a Pisa, che avevano con sé caschi, fumogeni, bottiglie in vetro e bombolette spray. Nel mentre, nel cuore del corteo, si sono alzati i cori per Hezbollah e Nasrallah, con tanto di bandiere al vento in quello che pretende di essere un corteo per la pace. Immancabile l'evocazione di piazzale Loreto con Giorgia Meloni a testa in giù, che si unisce ai cori contro il premier.

È stata imbrattata la statua di Papa Giovanni Paolo II nei pressi della stazione Termini a Roma con la scritta "fascista di m…" e il simbolo della falce e martello. I militari hanno attivato le procedure per la rimozione delle scritte. Il raduno è previsto per le 14.30 ma già dal mattino ci sono stati assembramenti di studenti nelle diverse piazze. "Un sentito ringraziamento alle Forze dell'Ordine per il lavoro straordinario svolto in questi giorni complessi, nonostante abbiano dovuto fronteggiare aggressioni, lanci di oggetti e tentativi organizzati di scontro.

La mia vicinanza va a tutti gli agenti rimasti feriti: la loro professionalità e il loro coraggio rappresentano un presidio indispensabile per la sicurezza della nostra Nazione", ha dichiarato il premier Meloni in serata.

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