
Trentadue anni, da tre in Toscana, sposato, due figli. Professione, guardia giurata: un'apparente vita normale, da padre di famiglia. Ed una vita parallela, che sta emergendo dalle indagini condotte dalla procura di Prato, con gli indizi che non escludono possa trattarsi di un vero e proprio serial killer. Questo l'identikit di Vasile Frumuzache, il trentaduenne romeno che ha confessato nei giorni scorsi non solo l'omicidio di Denisa Maria Paun (la trentenne connazionale che lavorava come escort scomparsa da Prato lo scorso 16 maggio) ma anche quello di Ana Maria Andrei, un'altra cittadina originaria della Romania che faceva la prostituta e della quale nessuno aveva più notizie dallo scorso agosto. Di lui si sa che è arrivato in Italia con la famiglia quando aveva 14 anni, stabilendosi a Trapani. Proviene da Nehoiu, un paesino della contea di Buzau all’Est della Romania. Ha anche un fratello che si chiama Nicolae, il quale sarebbe rimasto nel Paese d’origine.
Poi genitori rimangono in Sicilia, Vasile sposa Luizsa e nel 2022 si trasferiscono in Toscana, a Monsummano Terme (una cittadina della Valdinievole, in provincia di Pistoia). Chi conosce Vasile lo descrive come una persona taciturna: i segnali di socialità dell'uomo si intravedono solo attraverso la relazione con la consorte, anche lei romena. Nascono due bambini, entrambi maschi, che oggi hanno 4 e 5 anni. Insieme li portano ogni mattina a scuola, insieme cenano e fanno la spesa e insieme hanno persino un profilo Facebook. Sembrano vivere quasi in simbiosi, tranne che in rare eccezioni, quelle in cui Luizsa si allontana per motivi famigliari o di lavoro: stando a quanto riporta oggi il Corriere Fiorentino, era accaduto nei giorni dell'uccisione di Andrei (la moglie era a Trapani) ed è successo anche la notte in cui Denisa fu uccisa, che ha visto Luizsa impegnata in un corso professionale a Salerno. Sul suo profilo Facebook di coppia l’ultimo aggiornamento risale al 2 marzo scorso, tre mesi fa.
Tutti i post pubblicati sono quelli di una famiglia che appare serena, con i figli in primo piano. Istantanee scattate in estate, a Natale, durante le feste. quella famiglia aveva davvero una vita normale, quella se non altro conosciuta dai residenti della realtà valdinievolina: il panettiere, la scuola, le insegnanti che parlano di una famiglia tranquilla che non ha mai dato segni di instabilità. Frumuzache stesso risultava essere incensurato, non avendo mai preso nemmeno una multa.
Ma la duplice confessione ha cambiato le carte in tavola: la procura pratese ha attivato accertamenti su donne scomparse in tutte le città in cui il trentaduenne ha vissuto: anche alla luce di ciò, gli inquirenti non escludono che ci possano essere altre possibili vittime. L'obiettivo resta quello di far piena chiarezza su una vicenda dai tratti sempre più inquietanti.