Scarpe firmate, peluche e palestra. In un video il covo di Messina Denaro

Un appartamento comodo e ben tenuto, con vestiti di lusso e locandine di film: così si presenta il primo immobile riconducibile all’ex primula rossa a Campobello di Mazara

Scarpe firmate, peluche e palestra. In un video il covo di Messina Denaro

Una casa come tante, ordinata e ben tenuta. Così si presenta il covo di Matteo Messina Denaro nel video diffuso dei carabinieri del Ros. L’abitazione intestata al prestanome Andrea Bonafede di via CB 31, oggi vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, è il primo immobile riconducibile al super boss dopo la sua cattura, datata 16 gennaio. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’ex primula rossa avrebbe trascorso lì almeno gli ultimi sei mesi della sua latitanza.

Il covo di Messina Denaro

Nel filmato messo a disposizione dalle forze dell’ordine è possibile notare alcuni particolari dell’abitazione di Messina Denaro, alcuni già noti e altri no. A partire dal ritratto di Joker e di quello del padrino, entrambi attaccati alle pareti. “Il padrino sono io”, la frase che campeggia su un magnete. Poi pupazzi, una piccola libreria, diverse paia di scarpe e vestiti di lusso. E ancora: il super boss aveva a disposizione una mini palestra privata con tanto di attrezzi per l’attività fisica. Dal video si nota anche l’asse da stiro e uno stendino nel corridoio dove asciugare i vestiti.

All’interno del covo sono stati recuperati documenti e ricevute fiscali, compreso un taccuino per annotare le spese e diverse altre cose. Sempre nella casa di via CB 31, i carabinieri del Ros avevano rinvenuto una pistola revolver "Smith & Wesson" calibro 38 special, completa di cinque cartucce con matricola abrasa. L’arma da fuoco al momento è all’esame degli inquirenti per capire se sia stata utilizzata in uno degli omicidi contestati al mafioso.

Già negli scorsi giorni si sono moltiplicate le indiscrezioni sul covo di Messina Denaro. Tra i ritrovamenti, anche una parrucca. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, è probabile che sia stata indossata da qualche donna che nel tempo hanno frequentato il padrino di Castelvetrano. Escluso che sia stata utilizzata direttamente dal sessantenne.

Nel corso delle perquisizioni, carabinieri del Ros e agenti del comando nucleo investigativo di Trapani avevano trovato diversi occhiali da sole storici Ray-Ban, una bottiglia di champagne, un'immagine della mostra di Flavia Mantovan dal titolo "Facce di Mafiosi".

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