Nave russa nello Stretto di Sicilia e da Sigonella parte un ATR P-72A: cosa è successo

Rimorchiatore della Marina di Mosca in direzione Est a una velocità di circa 11 nodi. Decolla un ATR P-72A dell'Aeronautica militare italiana

Nave russa nello Stretto di Sicilia e da Sigonella parte un ATR P-72A: cosa è successo
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Occhi puntati sulle ultime manovre della Russia in acque italiane. L'attenzione è sempre alta e il protocollo di sicurezza è pronto a essere attivato all'occorrenza. È quanto accaduto nelle ultime ore nello Stretto di Sicilia, attraversato da Jakob Grebelsky: si tratta del rimorchiatore della Marina di Mosca, MB-119, che ha iniziato a muoversi dirigendosi verso Est a una velocità di circa 11 nodi. La notizia è stata pubblicata dal sito Itamilradar, che ha ricordato come la nave sia entrata nel Mediterraneo all'inizio di luglio insieme al sottomarino della classe Kilo Novorossiysk.

Almeno in questo momento non è possibile avere certezza sull'ipotesi che le due navi stiano navigando insieme. Tuttavia, considerando che stanno viaggiando parallelamente sin dalla loro partenza da San Pietroburgo, non è affatto da escludere che facciano parte della stessa missione. Anzi, è una possibilità che viene giudicata come ragionevole.

Ovviamente il passaggio dell'MB-119 nello Stretto di Sicilia non è passato inosservato. Nel pomeriggio è finito sotto l'attenta osservazione di un ATR P-72A dell'Aeronautica militare italiana (matricola MM62281), che è decollato dalla base aerea di Sigonella; poi ha effettuato diverse orbite sopra la zona in cui stava navigando il rimorchiatore. La situazione è stata tenuta costantemente sotto controllo.

Itamilradar ricorda che si tratta della seconda volta in cui di recente un sottomarino - scortato da un rimorchiatore - entra nel Mediterraneo. Per risalire all'ulitmo precedente bisogna tornare allo scorso dicembre, quando la Marina russa aveva perso l'accesso alla sua base di supporto a Tartus. In quel caso sembrava di essere di fronte a una crociera dimostrativa, "poiché la mancanza di una base logistica limita significativamente le capacità operative e l'autonomia di un sottomarino così lontano dalle acque territoriali". Insomma, l'assenza di un punto di appoggio logistico rappresenta ancora oggi una sfida significativa.

Anche il 26 dicembre 2024 un ATR P-72A dell'Aeronautica militare italiana era decollato dalla base aerea di Sigonella, effettuando un sorvolo a bassa quota sopra un convoglio di navi russe mentre navigavano a nord di Biserta, Tunisia. In quel momento era in corso il viaggio verso Est della flottiglia russa entrata nel Mediterraneo da pochi giorni. Nello specifico, tre navi si stavano avvicinando al canale di Sicilia.

Gli occhi erano finiti sulla nave cargo Sparta e su due navi da sbarco della Marina russa, la Ivan Gren e la Aleksandr Otrakovskiy. "Apparentemente dirette in Siria per trasportare equipaggiamento militare nell'ambito del ritiro della Russia dalla regione", aveva scritto sempre il sito Itamilradar.

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