"Non si sa...". I dubbi dell'ex sottosegretario di Conte sulla strage di piazza Tienanmen

Un tweet di Matteo Salvini sul 36esimo anniversario da quello storico evento non è stato apprezzato da Michele Geraci: "Prendo le distanze, non si sa se il contenuto sia vero o falso". E poi ancora: "Non ho informazioni attendibili e sufficienti a farmi esprimere un'analisi seria su quello che successe"

"Non si sa...". I dubbi dell'ex sottosegretario di Conte sulla strage di piazza Tienanmen
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La strage di piazza Tienanmen? Non è sicuro se sia avvenuta come gli storici l'anno sempre raccontata. A far pendere quello che sembrerebbe un forte sospetto su questa importante vicenda internazionale è stato Michele Geragi, professore universitario ed ex sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico durante il governo Conte 1. Pochissimi giorni fa si sono ricordati i 36 anni dal massacro in una delle piazze più importante di Pechino: era infatti la notte tra il 3 e il 4 giugno 1989 quando morirono centinaia o forse migliaia di persone sotto i colpi delle milizie cinesi inviate nella capitale asiatica per reprimere le rivolte di studenti e lavoratori che chiedevano più democrazia. Nella memoria collettiva resta la foto simbolo del "Tank Man": un giovane, solo e disarmato, il 5 giugno 1989 si fermò davanti ai carri armati nel tentativo di arrestare la loro marcia. L'immagine fu scattata da Jeff Widener, un fotografo dell'Associated Press, da un balcone del Bejing Hotel. Eppure, secondo qualcuno, gli eventi potrebbero non essere andati esattamente in questo modo.

Tutto è nato da un post pubblicato sui propri profili social da parte di Matteo Salvini un paio di giorni fa: "Nella notte tra il 3 e il 4 giugno 1989, la strage di Piazza Tienanmen - aveva ricordato il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio -. A 36 anni di distanza, il coraggio di chi si è alzato in piedi per chiedere pacificamente diritti e democrazia parla ancora al mondo. Viva la libertà. Sempre". Passano poche ore ed ecco intervenire in risposta a questo tweet proprio Geraci, che nel dicembre del 2023 è stato chiamato a guidare il Dipartimento Affari Esteri e Commercio Internazionale di "Indipendenza!", nuovo partito di Gianni Alemanno. "Come distruggere le opportunità di affari per le nostre imprese, gia in forte difficoltà contro la forte concorrenza di Francia e Germania, nel difficilissimo mercato cinese e, a traino, nel resto dell'Asia. Un tweet da cui prendo le distanze - scrive testualmente l'ex sottosegretario -. Non perché il contenuto sia vero o falso (non si sa), ma perché non serve a migliorare il tenore di vita socio economico degli italiani, che deve sempre essere il faro di qualsiasi azione da parte del governo, anzi serve a peggiorarlo".

Ed è proprio quel "non si sa" messo tra parentesi, a proposito del fatto se il contenuto pubblicato da Salvini fosse vero o falso, che ha fatto storcere il naso a qualche utente di X. Tant'è che lo stesso Geraci, da anni critico nei confronti del governo Meloni e del centrodestra, scriverà altri post in cui cerca di spiegare che cosa intendesse dire. In uno di questi dichiara: "Consiglio sempre il Principio di Simmetria. Supponete cha alla vigilia di un suo viaggio in Italia il vicepremier cinese faccia un post con scritto: 'Dopo 45 anni ancora nessuna verità sulla strage di stato di Ustica' e che il suo Primo Ministro voleva boicottare i Mondiali di calcio di Italia 90 per presunte violazioni della democrazia da parte di Gladio. Secondo voi - si chede - sarebbero benvenuti in Italia e ciò aiuterebbe le loro imprese a fare business in Italia?". E poi ancora, rispondendo nel merito alla domanda che riguardava il fatto se lui supporta o condanna moralmente ciò che il Partito Unico Cinese fece 36 anni fa, Geraci ha ulteriormente risposto: "Non ho informazioni attendibili e sufficienti a farmi esprimere un'analisi seria.

Ero ragazzino ai tempi e negli anni ho capito che quello che ci dice la televisione o il modo in cui ce lo dice non è sempre vero - conclude -. Non ho oggi contatti diretti con nessuno dei protagonisti quindi la mia posizione sul tema vale come il due di picche".

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