"Personaggio improponibile", "Chihuahua che si crede un Dobermann". Scontro Scanzi-Parenzo su Iacchetti

Botta e risposta a distanza tra i due giornalisti in merito all'intervento sopra le righe di Iacchetti contro Eyal Mizrahi a È Sempre Cartabianca

"Personaggio improponibile", "Chihuahua che si crede un Dobermann". Scontro Scanzi-Parenzo su Iacchetti
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L'escandescena di Enzo Iacchetti a È Sempre Cartabianca, il programma di Bianca Berlinguer in onda su Rete4 è destinata a far discutere e ad avere lunghis trascichi. Sul tema si sono scontrati su Facebook anche Andrea Scanzi e David Parenzo o, meglio, quest'ultimo ha scritto un'invettiva in risposta al post precedentemente pubblicato dal giornalista del Fatto Quotidiano.

"Spero che abbiate visto Enzo lacchetti a È sempre Cartabianca pochi minuti fa. Di fronte a un personaggio semplicemente improponibile, una sorta di David Parenzo appena più riuscito, Enzo è semplicemente esondato ed esploso, dando voce a tutto il dolore e a tutta l'indignazione di chi non può restare indifferente su fronte allo sterminio dei palestinesi", ha scritto Scanzi tirando in mezzo il conduttore di La7 e de La Zanzara, paragonandolo a Eyal Mizrahi, con il quale il volto di Striscia la notizia ha avuto la discussione in tv sul tema della Palestina. "Finalmente un uomo che dice tutto quello che va detto, con la giusta rabbia, la giusta nettezza. Finalmente. Solo applausi. Ti voglio bene, Enzo!", è la conclusione di Scanzi.

Essendo stato coinvolto, Parenzo non è riuscito a evitare la replica a Scanzi, definendolo "noto Chihuahua, che si crede un Dobermann, del Fatto Quotidiano". Secondo il conduttore, quello di Iacchetti è stato "uno sproloquio di puro delirio in cui è stato in grado, in pochi minuti, di assassinare qualunque fatto. Ha parlato di razza, di ebrei, ha confuso ebrei con israeliani, ha minacciato di menare Eyal Mizrahi, ha detto che da secoli (secoli!!!) gli ebrei aggrediscono gli arabi ecc ecc". Parenzo ha quindi ricordato una canzone goliardica che il conduttore ha portato negli anni 90 al Festivalbar: "preferisco ricordarlo quando al Festivalbar cantava 'Pippa di meno' (1995). Mai canzone fu più indicata". Parenzo ha anche incollato per esteso il testo della canzone.

Intervenuto sui social successivamente alla trasmissione, Iacchetti ha rivendicato quanto detto in diretta:

"Avevo davanti un essere impossibile, un provocatore bugiardo e ignorante. Se dovessi tornare a È sempre Cartabianca anche stasera, ripeterei tutte le parole che ho usato, dalla prima all’ultima".

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