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"Questo governo non arretra". Nuovo blitz a Caivano con 400 uomini

Uomini di tutti i corpi sono stati impegnati a Caivano e Parco Verde in un'altra operazione interforze contro la criminalità organizzata per ripristinare la presenza dello Stato

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Lo Stato c'è e non si tira indietro. Questo è il messaggio mandato questa mattina a Caivano e al Parco Verde con il terzo blitz interforze in una manciata di giorni. Quattrocento uomini sono stati schierati sul territorio per un'altra operazione ad "alto impatto". Nel corso dell'intervista di ieri, d'altronde, Giorgia Meloni l'aveva detto in modo chiaro: "Risponderemo colpo su colpo. Sia chiaro che non mi faccio intimidire dalle stese nelle strade". Parole che quasi annunciavano un altro intervento, che si è verificato a partire dall'alba di questa mattina, con particolare concentrazione proprio nel quartiere Parco Verde. "Sono interventi che non rimarranno isolati e che si inquadrano in una più ampia e articolata strategia di presidio e controllo del territorio, per garantire ai cittadini maggiore sicurezza e qualità della vita", ha spiegato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Il titolare del Viminale ha poi aggiunto: "Intendiamo rendere sempre più tangibile la risposta delle Istituzioni alla pressione e alle intimidazioni esercitate dalla criminalità organizzata. Ringrazio ancora una volta magistratura e Forze di polizia per l'impegno costante che profondono".

Sono stati impiegati anche due elicotteri di supporto alle operazioni. "Tutto a testimonianza della presenza dello Stato sul territorio", fanno sapere gli inquirenti a capo dell'operazione. Al termine operazioni risultano essere stati rinvenuti e sequestrati: sostanze stupefacenti di tipo cocaina e hashish, armi e relativo munizionamento, denaro contante nonché impianti di videosorveglianza con telecamere poste a vigilanza di locali ed aree esterne. In aggiunta a questi controlli, ne sono stati effettuati altri di tipo amministrativo, finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria dei vari immobili ivi ubicati. Infine, ha avuto inizio l’attività di censimento dei circa 700 appartamenti del Parco al fine di accertare la regolare occupazione degli stessi. Finora, infatti, non esisteva un registro ufficiale, perché l'assegnazione degli stessi è possibile sia in mano alla criminalità organizzata e ai racket collegati.

L’attività in questione è parte di un piano strategico caratterizzato da interventi cadenzati e strutturati volti a riaffermare i principi di legalità in un quartiere, come quello di Parco Verde, dove per troppo tempo lo Stato ha latitato. La criminalità organizzata "deve temere le azioni di questo governo che non arretrerà di un millimetro sul ripristino della legalità nelle tante zone franche italiane", ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti, parlando dell'operazione di oggi. "Con il governo Meloni è finita la vecchia e fallimentare politica delle passerelle, di cui i tanti cittadini onesti sono profondamente stufi.

Lo Stato risponde colpo su colpo a criminali e camorristi, non si fa intimidire da sparatorie, stese e scorribande", ha aggiunto.

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