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Il "Ritorno in Alta Langa": ecco l’ultimo vino di Cantina Piazzo

Cantina Piazzo ha deciso di fare un tuffo nel passato per mettere sul mercato un vino che ricordasse i primi passi di Armando Piazzo. Nasce così l’idea dell’Alta Langa, o meglio del "Ritorno in Alta Langa"

Il "Ritorno in Alta Langa": ecco l’ultimo vino di Cantina Piazzo
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Radici profonde nel territorio delle Langhe. Un’intensa passione frutto di oltre 50 anni di fiorente attività. E poi tanta lungimiranza: la stessa che ha guidato tre generazioni a farsi strada nel settore vinicolo, fino a trasformare una piccola azienda familiare in un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. La Cantina Piazzo, nata negli anni ’60 a San Rocco Seno d’Elvio, una frazione del comune di Alba, in Piemonte, è questo e molto altro. È tradizione. Ma è anche continua voglia di mettersi in gioco attingendo all’esperienza artigianale dei fondatori Armando Piazzo e Gemma Veglia. Il risultato è che oggi la cantina può contare su 70 ettari, il 60% dei quali rappresentati dal vitigno principe di queste terre, il Nebbiolo, destinato per lo più al Barbaresco e al Barolo, e vantare una produzione annua di 400.000 bottiglie, solo da uve di proprietà, con sedici le etichette destinate per il 90% al mercato estero e per il restante 10% al mercato nazionale, per il quale da quest’anno è partner della cantina Rinaldi 1957.

Il "Ritorno in Alta Langa"

Nell’ultimo decennio la Cantina Piazzo ha continuato a crescere guidata dalla seconda generazione, e cioè da Marina Piazzo, figlia dei fondatori Armando e Gemma, e da suo marito Franco Allario, nonché dalla terza, incarnata invece dai figli, Simone Allario Piazzo e Marco Allario Piazzo. "L’azienda è stata fondata dai nostri nonni e poi seguita dai nostri genitori, che hanno saputo modernizzarla e farla crescere. Adesso ci siamo anche io e mio fratello", ha spiegato Simone.

Cantina Piazzo ha ora deciso di fare un tuffo nel passato per mettere sul mercato un vino che ricordasse i primi passi di Armando Piazzo. Nasce così l’idea dell’Alta Langa, o meglio del “Ritorno in Alta Langa”, un prodotto trainato dalla passione che affonda le radici nella storia della stessa cantina.

"La famiglia di nostro nonno veniva dall’Alta Langa. Veniamo da lì e intendiamo ritornarci con un progetto ad ampio respiro. Che vuole sì rappresentare noi stessi, ma anche una bella fetta di Piemonte. Il nome del vino, Ritorno in Alta Langa, è poi un gioco di parole. È il nostro ultimo arrivato ma completa, in un certo senso, i nostri primi oltre 60 anni di storia", ha affermato Simone.

La crescita dell'azienda

In realtà lo spumante è un vino presente nel listino di Cantina Piazzo dal 2006, anche se negli anni è stato destinato ad una produzione ristretta e passionale. Nel 2019 l’azienda ha avviato una limitata produzione di Alta Langa che adesso intende incrementare. "Vorremmo che l’Alta Langa diventasse un vino per ogni occasione, capace di coprire diversi momenti della giornata, dell’anno e della vita dei nostri consumatori", ha concluso Simone.

Nel frattempo l’ascesa di Cantina Piazzo non si ferma, grazie anche all’export che ha registrato un forte incremento, permettendo la programmazione di sviluppo e investimenti. Oggi l’Azienda Vitivinicola Piazzo vanta la produzione dei vini più rappresentativi della tradizione di Langhe e Roero: ai già citati Barbaresco e Barolo, si aggiungono il Langhe Nebbiolo, la Barbera d’Alba, il Dolcetto d’Alba, il Roero Arneis, il Langhe Chardonnay, il Moscato Asti, oltre ad uno spumante metodo classico a base Nebbiolo “MasSìm” ed un Merlot in purezza.

Il Ritorno in Alta Langa proietterà ulteriormente Cantina Piazzo nel futuro.

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