Giuliano Amato ha fornito a la Repubblica una nuova versione sulla strage di Ustica, che vede il diretto coinvolgimento della Francia nell'abbattimento dell'aereo Itavia DC9 con a bordo 81 persone. Non ci furono superstiti e a 40 anni da quello che è uno dei maggiori misteri italiani, l'ex presidente presidente del Consiglio ha fornito la sua verità sui fatti, sostenendo che "si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione. E il piano prevedeva di simulare una esercitazione della Nato, con molti aerei in azione, nel corso della quale sarebbe dovuto partire un missile contro il leader libico: l'esercitazione era una messa".
Ma, "Gheddafi fu avvertito del pericolo e non salì sul suo aereo. E il missile sganciato contro il Mig libico finì per colpire il Dc9 dell'Itavia che si inabissò con dentro 81 innocenti. L'ipotesi più accreditata è che quel missile sia stato lanciato da un caccia francese partito da una portaerei al largo della costa meridionale della Corsica o dalla base militare di Solenzara". Oggi, a 40 anni di distanza, per amato è tempo di scuse e indica l'esatta persona che le dovrebbe porgere: "Mi chiedo perché un giovane presidente come Macron, anche anagraficamente estraneo alla tragedia di Ustica, non voglia togliere l'onta che pesa sulla Francia. E può toglierla solo in due modi: o dimostrando che questa tesi è infondata oppure, una volta verificata la sua fondatezza, porgendo le scuse più profonde all'Italia e alle famiglie delle vittime in nome del suo governo".
Fonti dell'Eliseo interpellate dall'Adnkronos fanno sapere: "Non abbiamo nessun commento da fare in proposito". Diverse dichiarazioni, invece, arrivano dal ministero degli Esteri transalpino: "La Francia ha fornito tutti gli elementi a sua disposizione ogni volta che è stata sollecitata su questa tragedia e in particolare nel quadro delle inchieste condotte dalla giustizia italiana". Sulla questione è intervenuto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che dopo aver sottolineato come nessun atto del DC9 sia attualmente coperto dal segreto di Stato e che ci siano stati interventi dell'autorità giudiziaria e delle Commissioni parlamentari, ha aggiunto: "Chiedo al presidente Amato di sapere se, oltre alle deduzioni, sia in possesso di elementi che permettano di tornare sulle conclusioni della magistratura e del parlamento".
In quel caso, prosegue, chiede di "metterli eventualmente a disposizione, perché il governo possa compiere tutti i passi eventuali e conseguenti".
Il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, in una nota ha spiegato: "Giuliano Amato ha rilasciato dichiarazioni di inaudita gravità a proposito di Ustica: è assolutamente necessario capire se ci sono anche elementi concreti a sostegno delle sue parole. Visto il peso delle affermazioni di Amato e il suo ruolo rilevante all'epoca dei fatti, attendiamo commenti delle autorità francesi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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