Tre arresti nell'ambito della nuova tranche dell'inchiesta milanese sul clan 'ndranghetista dei Lampada-Valle. A finire in manette sono stati tre finanzieri, accusati di aver percepito 40mila euro al mese da uomini legati alla cosca per chiudere un occhio sui controlli.
L'inchiesta, coordinata dall'aggiunto Ilda Boccassini e dai pm Storaci e Dolci, con ordinanza firmata dal gip Giuseppe Gennari, ha colpito tre militari responsabili di corruzione nella loro attività nel gruppo della finanza di via Valtellina, a Milano.
L'operazione ha portato al sequestro di beni per un totale di circa 720mila euro e al fermo per corruzione di tre persone colleghe di Luigi Mongelli, maresciallo della Finanza fermato il 30 novembre scorso nella prima tranche dell'inchiesta.
Secondo l'accusa i tre finanzieri si sarebbero fatti corrompere per chiudere un occhio durante controlli relativi ad attività legate al
gioco d'azzardo, business molto importante per la cosca Valle-Lampada. Al centro dell'indagine Giulio Lampada, assieme al fratello Francesco, entrambi gestori di bar e locali a Milano e arrestati lo scorso novembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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