Milano aperta per ferie. Se i negozianti manterranno i patti, si prepara la rivoluzione: addio al deserto e allinfilata di serrande abbassate. Potrebbe essere il primo agosto in cui ad andare in vacanza saranno le proteste per saracinesca selvaggia, visto che 14.331 commercianti hanno dichiarato che resteranno aperti, cinquemila in più dellanno scorso quando la lista si era fermata a quota 9.413. E cè stata unaccelerata di consensi proprio negli ultimi giorni, visto che solo fino a mercoledì scorso i negozi che avevano garantito al Comune di lavorare anche nel mese più caldo erano ancora 9.800, poco più dellestate 2009. Questa volta lunico nodo critico sembrerebbe quello del Ferragosto, che cade di domenica e si rischia di restare senza spesa per un «ponte». Ma lassessore alle Attività produttive Giovanni Terzi, che ha già ricevuto la sollecitazione da parte di diverse catene e negozi al dettaglio, è pronto a concedere la deroga per lapertura domenicale il 15: «Valuterò con la categoria e i sindacati, ma da parte mia sono pronto a firmare subito il permesso».
Il 25 aprile in realtà si accese uno scontro con le parti sociali e alla fine prevalse il dietrofront. Il Comune questa volta vorrebbe evitare il bis ma neanche lasciare milanesi e i tanti turisti attesi in quei giorni senza servizi. Ma la voce della Cgil non si fa attendere: «É pazzesco, unidea inutile e dannosa».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.