Nel 2020 un neonato su tre potrebbe essere di origine straniera

Se attualmente a Roma un neonato su dieci è straniero, nel 2020 il rapporto potrebbe essere destinato a mutare arrivando a un neonato su tre di origine straniera. È il quadro della seconda generazione dell’immigrazione nella capitale che emerge dalla ricerca «Nati stranieri a Roma: possibilità di stima e previsione», svolta dal Centro interdipartimentale di studi e ricerche su Roma dell’università La Sapienza. Secondo uno studio, pubblicato sulla rivista «I numeri di Roma. Statistiche per la città», su circa 26mila bambini nati a Roma nel 2004, oltre 2600 hanno entrambi i genitori stranieri. Il totale delle nascite di origine straniera arriva a 3800 se si considerano anche i neonati registrati all’anagrafe da almeno un genitore non italiano. L’incidenza dei neonati di origine straniera sul totale dei neonati, attualmente si attesta a quota 13 per cento, pari a circa 1 su 10.

L’incidenza dei neonati di origine straniera è comunque destinata a salire nei prossimi 15 anni e a raggiungere, a seconda delle dinamiche demografiche e sociali, valori compresi tra il 24 per cento e il 32 per cento: nel 2020, dunque, a Roma un neonato su tre potrebbe essere di origine non italiana.

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