Tutte hanno fatto un passo avanti. Nella sfida tra università pubbliche, però, le milanesi restano lontane dalla vetta. Va meglio tra le private, dove la Cattolica (prima) sorpassa la Bocconi.
A dare i voti agli atenei italiani è la «Guida alluniversità» di Campus, il mensile dedicato al mondo delluniversità. Per arrivare al giudizio finale (tra 5 e 10) sono stati considerati sette aspetti: si va dal rapporto numerico professori-studenti, alla capienza di aule e biblioteche; dalla valutazione nelle classifiche internazionali, alle entrate per la ricerca. Le 74 università italiane sono state divise in quattro graduatorie. Nella prima (atenei con più di 35mila studenti) vince Bologna (giudizio finale 8,37), seguita da Firenze e dalla Sapienza di Roma. Il Politecnico, prima della milanesi, è quinta (voto 8,18), la Statale nona (7,57). Guardando alle voci che compongono il giudizio finale, i due atenei fanno meglio di chi gli sta immediatamente davanti per la ricerca. La Statale supera il Politecnico per la didattica (rapporto numerico docenti- studenti e docenti-corsi). Questultimo però vanta iscritti più studiosi: sono meno gli abbandoni e i fuori corso.
Tra gli atenei di media dimensione (seconda graduatoria) lunica milanese è la Bicocca, ventesima. Vince Siena, seguita da Ferrara.
La Bicocca in un anno ha guadagnato tre posizioni, il Politecnico due. «Ma nel 2004 il giudizio finale era costruito considerando anche il voto alla città, la voce assistenza allo studio (alloggi, borse di studio) e laccesso a Internet, aspetti tolti questanno perché non legati direttamente allateneo - spiega Giampaolo Cerri, direttore di Campus -. Il giudizio sulle milanesi? Laurearsi a Milano dà un valore aggiunto notevole al titolo di studio, gli atenei sono conosciuti anche a livello internazionale. Restano i problemi, primo fra tutti quello dellalloggio. Molti studenti scelgono di fare i pendolari, passando anche tre ore al giorno in treno, perché non vogliono o non possono vivere a Milano. E questo incide inevitabilmente sul rendimento».
Cè infine la sfida tra gli atenei privati. Il voto più alto è della Cattolica (8,10), che supera la Bocconi, frenata dal rapporto studenti-docenti e dalla posizione nelle graduatorie internazionali. In un anno la situazione si è ribaltata. Terza è la Luiss di Roma, seguita dallo Iulm, che rispetto al 2004 ha recuperato sette posizioni.
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