Trezeguet capitano della Juve: sì, anzi no. È successo ieri a Pinzolo, dove i bianconeri hanno battuto 6-0 i dilettanti trentini (doppietta del francese, gol di Diego, Pasquato, Grosso e Grygera) in una partita interrotta a un quarto d’ora dalla fine per lo scatenarsi di un vero diluvio. In sostanza: l’attaccante era stato indicato come capitano nella distinta ufficiale, poi però è stato Legrottaglie a indossare la fascia. «Nessun caso - dice la Juve -. È stata una scelta della squadra». «Ho visto un grande spirito di gruppo nel modo di stare in campo», ha spiegato Del Neri. E in effetti Trezeguet, che lo scorso anno di questi tempi aveva rifiutato malamente la fascia a Trento nel corso di un’amichevole contro il Vicenza, si è comportato nel migliore dei modi: dopo il primo gol segnato, ha infatti applaudito e ringraziato il pubblico senza quella vena polemica mostrata in altre occasioni. Resta tuttavia da spiegare perché, in assenza di Del Piero, abbia rinunciato a essere il capitano della Juve: probabilmente perché le continue voci che vogliono la Signora a caccia di un attaccante (Dzeko, Pazzini, Gilardino) non lo lasciano così sereno e soddisfatto.
A differenza di altri momenti simili, però, la tattica scelta dal numero 17 è quella dell’attesa nei confronti della società e dello studio nei confronti di Del Neri: tra il friulano e il francese potrebbe anche essere scoccata la scintilla giusta e, se la caccia a un altro bomber dovesse rivelarsi troppo complicata, la Juve potrebbe anche convincersi che valga la pena puntare ancora sul quasi 33enne di Rouen. Sempre che il Napoli non riesca a convincere sia la Juve che il francese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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