«Nessun allarme ma fate il vaccino»

«Non è una pandemia, la situazione è sotto controllo». I medici cercano di frenare ogni forma di allarmismo dopo i primi decessi e i casi gravi dovuti all’influenza H1N1. «Certo è - spiega Giorgio Ciconali, direttore dell’area Servizio igiene pubblica dell’Asl di Milano - che sarebbe sciocco non vaccinarsi se si ha già un quadro clinico delicato». In sostanza l’Asl lancia l’ultima chiamata ai vaccini antinfluenzali. «C’è ancora qualche giorno di tempo per vaccinarsi - puntualizza il direttore generale Asl Walter Locatelli - Chi provvederà in tempi rapidi arriverà protetto alla fase del picco massimo del virus, attesa per la fine di gennaio. Da parte nostra è vivamente consigliabile».
Locatelli ieri mattina ha incontrato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna per avviare, attraverso una task force di esperti, un’attività costante di controllo per monitorare l’andamento dell’ondata influenzale. Sia di quella stagionale, sia di quella da H1N1. «A Milano la situazione è sotto controllo - assicura l’assessore - stiamo monitorando attentamente la situazione, senza però creare allarmismi e sottovalutare il fenomeno. Ed è bene che la cittadinanza, soprattutto i soggetti più delicati, come anziani e malati cronici, che non ha ancora contratto il virus e non é stata a stretto contatto con persone influenzate, si sottoponga alla vaccinazione». E a tranquillizzare i milanesi ci pensa anche Locatelli che aggiunge: «Ci sono casi gravi, come ci sono sempre nelle influenze: stiamo entrando nella fase acuta dell’epidemia, che presumibilmente vedrà il suo apice alla fine del mese corrente e a inizio febbraio.

Abbiamo, come in altre parti d’Italia, alcuni casi seri di persone che necessitano di cure importanti. Comunque, sussistendo ancora la possibilità di vaccinarsi, almeno le categorie più a rischio (giovani e adulti con patologie croniche) è importante che provvedano con sollecitudine a praticare la vaccinazione».

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