«Mamma mi è morta tra le braccia. Le batteva ancora il cuore quando lho sollevata da terra. Non ho mai pensato che potesse farcela, ho capito subito che la stavo perdendo». È il racconto di Beniamino Odierno, «Benny» come lo chiamava la sua mamma, Piera Calanna, uccisa mercoledì mattina da un delinquente bosniaco che stava rapinando lauto di famiglia.
Nella redazione del Notiziario news dei comuni flegrei, papà Vittorio e i figli Benny e Lisa, che ha contribuito a incastrare il rom Franko Hadzovic con la sua coraggiosa testimonianza, stanno preparando con grande forza danimo il giornale, andato in edicola stamattina. Ma è ancora Benny a rappresentare i sentimenti di questa famiglia, devastata dal dolore. «Io spero che lassassino trovi un giudice che comprenda la situazione e gli dia il massimo della pena. Poi, spero che non arrivi un altro indulto».
E se il criminale che ha ucciso la madre di questi ragazzi si pentisse? Benny: «Non posso perdonare. Lo avrei fatto se si fosse trattato di una disgrazia, ma non è stato cosi. Quelluomo ha ucciso mia madre volontariamente».
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