Il carcere resta dovè. Dopo anni di polemiche, salvo sorprese daula il consiglio comunale boccerà il trasloco da San Vittore a Porto di Mare. Lo scriveranno in un ordine del giorno che è stato condiviso ieri in commissione a Palazzo Marino in maniera bipartisan, presto verrà messo ai voti e sarà la linea da indicare alla giunta che al momento ha previsto il trasferimento nella zona sud di Milano allinterno del Piano di governo del territorio. Niente trasloco, chiedono maggioranza e opposizione, e via subito con la ristrutturazione del secondo e quarto raggio, che oggi sono chiusi. Lodg chiederà al sindaco Letizia Moratti di trasmettere «immediatamente la richiesta al ministro dellInterno Roberto Maroni». La decisione dei consiglieri è stata presa dopo aver sentito in commissione la relazione dalla vicedirettrice Maria Pitaniello, che ha fornito del carcere un quadro preoccupante. Intanto, sul numero delle presenze - 1.744 persone, di cui 1,633 uomini -, due volte e mezzo superiori rispetto a quelle regolamentari. Dovrebbero esserci 639 ospiti al massimo, la soglia di «tollerabilità» è di 1.127, ma il tetto viene ampiamente sforato. Con carcerati che «nelle celle devono fare a turno per scendere dal letto perché altrimenti non ci stanno», riferisce la vicedirettrice, mentre «le finestre non si possono aprire perché sono bloccate dai letti a castello».
Il trasferimento di San Vittore, sostiene il presidente della commissione Carceri Alberto Garocchio, «è una pura illusione, quindi smettiamola di prenderci in giro. Il consiglio comunale dirà che lunica strada è la ristrutturazione di San Vittore». Se finora gli interventi di recupero sono stati fermati proprio in vista della realizzazione di una nuova struttura nellambito del progetto della «cittadella della giustizia» a Porto di Mare, laula di palazzo Marino indicherà la direzione opposta: fermo il progetto «illusione», si proceda con la riqualificazione del vecchio carcere. «E se il ministero finora ha potuto dire che in questo momento non ha i fondi per un nuovo carcere - ha concluso Garocchio - sulla ristrutturazione dei raggi, con questo indirizzo del consiglio comunale, non può dire di no, perchè ci sono spazi a San Vittore a rischio di crollo». Le stime per gli interventi sul secondo e quarto raggio sono di circa 2,5 milioni di euro.
Secondo quanto ha riferito Pitaniello, al 30 settembre, su 9.361 detenuti in Lombardia, a San Vittore sono ospitate 1.744 persone.
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