È chiaro che ha reagito istintivamente, senza pensarci nemmeno un attimo. E ha rischiato di rimetterci la pelle. Il rapinatore che ha tentato di rapinarlo, infatti, lo ha minacciato puntandogli contro una pistola semiautomatica che, guarda caso, stavolta non era una di quelle armi giocattolo alle quali i balordi tolgono il tappo rosso per farle sembrare in tutto e per tutto identiche a quelle reali. Stavolta la pistola era vera, anzi: verissima. Tantè che il rapinatore, davanti a quelluomo che gli opponeva resistenza, prima di fuggire a mani vuote, gli ha sparato per rabbia alla gamba sinistra, ovviamente ferendolo.
È accaduto qualche minuto dopo le tre e mezza della notte tra sabato e domenica in via Pietro Toselli, una traversa di via Padova. Michele S., 41 anni era insieme alla convivente. Luomo, infatti, aveva appena parcheggiato la propria auto nel box di casa quando è stato avvicinato da una specie di uomo nero: uno sconosciuto vestito di scuro, con il volto coperto da un casco integrale più o meno dello stesso colore nero e che poco dopo sarebbe scappato a bordo di una moto di grossa cilindrata altrettanto scura.
Tutto si è svolto in una manciata di secondi. Sotto la minaccia della pistola il balordo ha intimato a Michele S. di consegnargli un orologio Rolex e il portafoglio. Di fronte al rifiuto dell'uomo, il malvivente ha esploso un colpo che ha colpito il poveretto alla gamba sinistra.
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