Non solo metrò: la lap dance sale sul tram

L’anno scorso era successo in metrò. Tra i passeggeri allibiti (e curiosi), una ragazza travestita da sexy-gattina si era messa a ballare la lap dance. Per qualche spicciolo, si disse. Poi - si era scoperto - per fare un po’ di pubblicità allo spettacolo che con la propria compagnia stava portando in giro per l’Italia. Lo chiamano «marketing». Qualcosa di simile, forse, è successo ieri. Quando una donna di colore - una bella donna - è salita sul tram. Molto poco vestita.
Perché in effetti, la ragazza del «19» (che ha preso il mezzo alla fermata di viale Certosa, angolo via Grosotto), aveva addosso giusto un perizoma nero e una maglietta che lasciava assai poco all’immaginazione. Senza contare che - stando ai testimoni - la giovane era pure piuttosto «procace».
E così lei, la «Venere nera», inizia a ballare. Com’era stato in metropolitana, così è sul tram. Si avvicina al palo, dalla parte del conducente, e mima due giri di lap dance. Qualcuno mugugna, altri fanno partire un applauso.
Giusto il tempo di una fermata.

Pochi minuti, e lo spettacolo finisce. La donna scende dal tram. Chissà che non sia la prima di una serie di apparizioni sui mezzi pubblici. Denaro non ne ha chiesto. Su qualche palco, quindi, potrebbe tornare a esibirsi.

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