Tra Novara e il lago d’Orta c’è tutto un mondo di bontà

Il Piemonte, nuova guida Michelin alla mano, è illuminato da 33 locali stellati, cinque sono in provincia di Novara: Pinocchio a Borgomanero, Novecento a Meina, Tantris a Novara, Villa Crespi a Orta San Giulio e il Sorriso a Soriso. Lunedì cucineranno, ospite lo chef francese Jacques Chibois della Bastide Saint Antoine di Grasse, a fin di bene perché a favore della Comunità di Sant’Egidio. Prezzo fisso della cena 200 euro, il tutto presso l’Approdo di Pettenasco, 0323.89345, hotelapprodo.it.
Le Stelle sul Lago d’Orta, così si chiama questo gala benefico che avrà per coreografia uno degli specchi d’acqua più romantici d’Italia, con l’isola di San Giulio al centro e i monti tutt’attorno, un ninnolo che in pieno autunno acquista un fascino particolare, colori struggenti, il buio che arriva presto ma che non dà fastidio perché invita a fare giusto due passi ancora, per poi cercare un angolo caldo dove rintanarsi.
Novara è la meno piemontese delle province piemontesi, passa per lombarda e Marta Grassi, chef del Tantris, ricorda come «il Ticino è a 15 km e Torino a cento, logico che si graviti su Milano». Orta San Giulio dista dal capoluogo 45 km, da Milano circa il doppio. Si percorre la Milano-Gravellona come per andare sul lago Maggiore, si esce al casello di Arona per puntare poi su Borgomanero e poi Gozzano, un paio di minuti e lo sguardo si apre sul lago, con il Sacro Monte alle sue spalle.
Però per noi che viviamo al di qua del corso del Ticino, è bello per una volta passare per Novara dopo avere gustato la cucina della Grassi e, come lei stessa suggerisce, «avere visitato San Gaudenzio e la sua cupola antonelliana, il polittico della natività di Gaudenzio Ferrari del 1516 e gli affreschi, il Battistero, la chiesa romanica e la Casa della Porta».
Uscendo dalla città il Tantris, subito dopo, a Caltignaga si trova Felicita Fantino, grande affinatrice di formaggi piemontesi, una ragazza più vicina ai 50 che non ai 40 anni. Il suo posto è al 21 di via Noavra, telefono 0321.652301. La singolarità? Affina ogni dì dell’anno, ma apre solo sabato pomeriggio cioè domani. Si prosegue sulla statale fino a Borgomanero e poi Gozzano per una sosta alla pasticceria Mazzetti in via Dante, 0322.94086, «buona anche per le brioche e i prodotti da forno», ricorda Marta Grassi. Sempre a Gozzano, il sabato mattina in centro mercato con piccoli produttori di zona, verdure e formaggi.
E Marta si raccomanda tanto, una volta giunti a Orta, la Rassegna Scrittori e Sapori intorno al Lago d'Orta, allestita dal vicesindaco Laura Travaini, vicesindaco, un viaggio itinerante tra le località del Cusio e incontri tra cultura e gastronomia, info scrittoriesapori@gmail.com. Poi visita del borgo coccoloso e al Sacro Monte. In corso per le vie la mostra di sculture monumentali di Mimmo Paladino e nella piazza centrale di Orta l’Orta Market per prodotti del territorio come salumi, formaggi, pani. E chi non conosce il Mottarone (in caso di neve si scia), sappia che dista 15 km e si gode di un panorama doppio, sui due laghi, Orta e Maggiore.
Scampoli finali: a Pettenasco ecco il Birrificio di Pettenasco via G.B. Piazza, 0323. 89666. A Omegna con il bel lungolago e il bar Fast Food, sempre sul lungolago da dove si può, passando sull'altra riva, prendere la strada che porta al Belvedere di Quarna e il Museo degli Strumenti musicali a fiato.

Sempre su quella riva del lago, di fronte a Orta, a San Maurizio d'Opaglio, Enoteca Zoppis in via Alzo. E a Crusinallo per due storiche realtà del design da tavola contemporaneo, Piazza in via 4 Novembre 242, telefono 0323. 643595, e Alessi in strada Privata Alessi.

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