da Roma
Incidenti sono avvenuti ieri pomeriggio a Livorno in occasione di una manifestazione organizzata nella sala conferenze della Seconda circoscrizione del comune dalleuroparlamentare della lega Mario Borghezio sulla libertà despressione e le vignette danesi giudicate blasfeme dai musulmani. Esponenti della sinistra hanno dimostrato contro liniziativa della lega e si sono scontrati con la polizia. Gli ultrà hanno lanciato bombe carta e alcuni agenti sono rimasti feriti.
La polizia è stata costretta a sparare lacrimogeni per disperdere i manifestanti. La polizia, che aveva blindato tutti i varchi d'accesso alla zona dove si svolgeva il dibattito, ha dovuto fronteggiare con cariche gli estremisti di sinistra che tentavano di forzare i blocchi.
«È stato un assalto terroristico e soltanto il pronto intervento delle forze dell'ordine ha evitato che ci aggredissero fisicamente all'interno della sala. Ho visto - ha raccontato Borghezio - giovani armati di bastoni e chiavi inglesi che avevano il preciso obiettivo di entrare nella sala per impedirci di parlare. Sono stato in Palestina come osservatore europeo e ho incontrato anche esponenti di Hamas, ma queste persone sono più a sinistra di loro. Ora mi aspetto una presa di distanza inequivocabile dalle forze politiche di centrosinistra che governano la città».
«Il mio giudizio su Borghezio - ha commentato il sindaco diessino di Livorno Alessandro Cosimi - è sovrapponibile a quello di coloro che lo contestano: liniziativa di oggi finisce per essere contro la città e non contro Borghezio». Gli ha replicato il consigliere regionale della Lega Nord, Virgilio Luvisotti: «Se il sindaco mette sullo stesso piano un eurodeputato che esprime a parole il suo pensiero e unorda di violenti criminali che hanno ferito dei poliziotti significa che Livorno è rappresentata da un pericoloso fomentatore di odio».
Sulla vicenda delle caricature danesi e i conseguenti atti di violenza è intervenuto ieri il presidente Carlo Azeglio Ciampi. A Dresda, dove ha partecipato con altri sei capi di Stato (Germania, Austria, Ungheria, Finlandia, Portogallo e Lettonia) a una due giorni dedicata allEuropa, ha detto: «Noi europei riusciremo affrontare meglio questa questione, come pure tutti i principali problemi mondiali, se riusciamo a parlare con una voce sola: l'Europa unita ha certo maggiore peso dei singoli stati europei».
Il ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha dichiarato: «Se commettiamo l'errore di offendere l'identità altrui, non possiamo poi lamentarci se per il fanatismo tipico di tutti gli integralismi, altri cercheranno di distruggere la nostra identità. E questo non lo dico come ministro degli Esteri ma come leader di una destra attenta ai valori».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.