Settanta Comuni della Lombardia sono scesi in piazza per chiedere alla Regione di dare via libera al referendum chiesto da centotrentadue consigli comunali per modificare la legge sullacqua e in particolare la parte che obbliga a scegliere con una gara chi deve gestire i contatori e la bollettazione. Trenta gonfaloni sono arrivati fin sotto il Pirellone, dove il consiglio regionale dovrebbe riunirsi la prossima settimana (forse martedì) per decidere se sono ammissibili i quesiti. La maggioranza punta a evitare il referendum grazie al progetto di legge della giunta che di fatto prevede lunanimità assoluta dei Comuni interessati per mettere a gara la gestione di contatori e bollette (altrimenti si procederà come in passato attraverso le società pubbliche).
«Il progetto di legge - spiega lassessore ai Servizi di pubblica utilità, Massimo Buscemi - risponde alle richieste più salienti dei Comuni facendo risparmiare ai cittadini 50 milioni di euro».
Una nuova legge sullacqua: 30 Comuni in piazza
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.