Roma

La nuova viabilità è l’incubo dei tifosi «Servono bus navetta per evitare il collasso»

Come ti sistemo la zona dell’Olimpico. Questo il pensiero centrale dell’assessore capitolino alla mobilità Sergio Marchi che per evitare il caos attorno allo stadio e le telefonate inferocite dei tifosi che non riescono a raggiungere l’impianto in occasione delle grandi partite (come è successo domenica scorsa per Lazio-Juventus), ha convocato un tavolo di concertazione con le municipalizzate del trasporto pubblico locale. Una delle idee per evitare il collasso della zona attorno all’Olimpico è quella di istituire parcheggi di scambio e bus navetta. L’imperativo del Campidoglio, dice Marchi, «è quello di coniugare le esigenze di ordine pubblico con le esigenze dei cittadini e dei tifosi». «Per ovviare ai disagi dell’utenza - spiega l’assessore - il tavolo di concertazione dovrà discutere lo studio di fattibilità del potenziamento del trasporto pubblico e l’istituzione di bus navette gratuite che consentano il raggiungimento dell’Olimpico dai parcheggi situati in prossimità dello stadio. Strumenti, questi, da mettere in campo a garanzia e tutela del diritto di tutti di prendere parte alle manifestazioni calcistiche in calendario».
Alessandro Cochi, delegato del sindaco di Roma per lo sport, ricorda che «il progetto che si sceglie di mettere in campo non può ostacolare la partecipazione dei cittadini alla vita sportiva della capitale, come accaduto in occasione di Lazio-Juventus domenica scorsa». «Negli ultimi due giorni gli uffici del Comune di Roma hanno ricevuto centinaia di telefonate e segnalazioni di tifosi e appassionati - continua- che in diverse circostanze hanno addirittura abbandonato l’idea di partecipare alla partita per tornare a casa, vista l’oggettiva impossibilità di raggiungere l’impianto sportivo e di trovare un parcheggio nelle zone limitrofe. Nel migliore dei casi invece centinaia di migliaia di persone hanno percorso a piedi, al freddo e sotto la pioggia, anche tre chilometri: tra loro anziani, bambini, famiglie, giornalisti e operatori con tanto di telecamere e apparecchiature al seguito. Nell’esprimere massima solidarietà ai vigili, bersagli incolpevoli degli insulti dei tifosi, siamo costretti ad affermare che il piano in essere è da rivedere, soprattutto in previsione della sua totale applicazione, che ricordiamo non è ancora stata messa in atto per intero.

Un simile progetto sulla viabilità è efficace solo se supportato da strumenti adeguati a garantire il diritto di tifosi e cittadini di prendere parte a un grande evento di sport».

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