
Pensare come un umano, o quantomeno rispondere come un esperto uscito da un Phd e pronto a risolvere problemi sempre più complessi. Ci sono voluti solo 32 mesi per raggiungere un livello di intelligenza artificiale così complessa, dall’esordio di ChatGPT alla versione numero 5, rilasciata ieri da Open AI. Una velocità impressionante che ormai ha messo in archivio la legge di Moore (ovvero quella per cui i processori avrebbero raddoppiato le loro prestazioni ogni anno) e che ci porta in una nuova era, non si sa ancora bene se di benessere o di pericolo. Più realmente forse di entrambi. Ma, in ogni caso, l’uscita di GPT-5, è il segnale che ci dovrebbe convincere che l’IA ormai, oltre ad essere uno strumento di uso quotidiano, dovrebbe diventare materia di studio, a scuola. Prima che l’ignoranza in materia possa sopraffarci.
Questo perché Sam Altman, l’ormai celebre CEO di Open AI, ha definito la differenza con la precedente versione non solo come “un passo importante verso l’Intelligenza Artificiale Generale (ovvero l’AGI) ma anche come se si usasse un vecchio telefono con schermo pixelato dopo un iPhone: la differenza, insomma, è abissale. E quindi appunto: “Se GPT-3 poteva essere paragonato a un liceale e GPT-4 a uno studente universitario, GPT-5 si comporta come un esperto con un PhD”. Ecco dunque perché e meglio sapere come si usa.
Accessibilità: subito per tutti
GPT-5 è già disponibile a tutti gli utenti di ChatGPT, inclusi quelli con account gratuito: è la prima volta che un modello di questo livello è accessibile anche agli utenti Free. Sono disponibili tre versioni - GPT-5, GPT-5 Mini e GPT-5 Nano - per equilibrare prestazioni e costi. Le versioni Pro (con accesso illimitato a 200 dollari) e Plus (21 dollari al mese) offrono limiti d’uso molto più generosi rispetto alla versione gratuita, che comunque permette l’accesso sia a GPT-5 sia a GPT-5 Mini. Nel caso degli abbonamenti Plus, GPT-5 diventa il modello predefinito, semplificando l’esperienza utente e garantendo soglie d’uso superiori.
Cosa cambia rispetto a GPT-4?
GPT-5 rappresenta una pietra miliare tecnologica, integrando le capacità dei reasoning models e degli agenti intelligenti. Funziona come un “unificatore” della gamma OpenAI, offrendo una maggiore universalità d’uso sia nel lavoro personale sia nelle aziende.
Le novità più evidenti
Velocità e precisione: GPT-5 risponde più rapidamente e con meno allucinazioni, garantendo maggior affidabilità nei settori critici come salute, scienza, finanza e diritto.
Capacità di ragionamento avanzato: può gestire domande più complesse e contesti ambigui, grazie anche a una nuova metodologia di “safe completions” che risponde in modo utile senza compromettere la sicurezza o la trasparenza. Miglioramento nella programmazione: è il migliore modello di OpenAI per il coding. Può generare, ottimizzare e debuggare software complessi da zero, permettendo la creazione di siti web, app e interi servizi con un solo prompt. Secondo Altman, l’era del “software on demand” è un punto di svolta portato proprio da GPT-5.
Multimodalità potenziata: GPT-5 arricchisce la capacità di lavorare con testo, immagini, audio e video, con una finestra contestuale ampliata fino a 300.000 token (contro i 128.000 di GPT-4) e dataset di addestramento molto maggiori (40-100 trilioni di token).
Sicurezza, affidabilità e filosofia di sviluppo
Il focus su sicurezza e affidabilità è massimo: il sistema di “safe completions” riduce sensibilmente i casi di risposte inappropriate o potenzialmente dannose. Gli esperti valutano GPT-5 come estremamente efficace, collaborativo e trasparente nelle sue risposte, con performance eccellenti in salute, scienze, matematica e — soprattutto — coding. Tuttavia, Altman stesso ha ammesso che la potenza raggiunta suscita anche un certo timore: “Ho provato un senso di nervosismo durante le sessioni di test,” ha dichiarato, paragonando l’esperienza al Progetto Manhattan. Altra particolarità: del GPT-5 non sa rispondere, lo ammette: questo serve ad evitare errori e ad assumere nuove conoscenze direttamente dall’utente.
GPT-5 in sintesi
Queste dunque le caratteristiche:
Più intelligente, veloce, preciso e umano
Disponibile per utenti gratuiti e a pagamento (Plus e Pro)
Tre versioni API: Full, Mini, Nano (equilibrio tra costi e prestazioni)
Eccellenza nel coding: software su richiesta e debugging avanzato
Maggiore sicurezza e trasparenza nelle risposte
Multimodalità ampliata: testo, immagini, audio, video, contesti più lunghi
In pratica: GPT-5 non è solo l’evoluzione di una famiglia di modelli, ma segna l’avvento di una nuova generazione di IA con ambizioni che vanno ben oltre la semplice “risposta intelligente”.
Siamo di fronte a una tecnologia in grado di cambiare radicalmente il modo in cui lavoriamo, creiamo e impariamo, e forse anche il nostro stesso rapporto con il sapere. Per questo, visto il nervosismo di Altman, sarebbe bene mettersi subito al lavoro per fare in modo di conoscerlo bene. E di farcelo amico.