Luca Moriconi
Per molti sarà un «venerdì di passione». Staremo a vedere cosa succederà oggi senza mezzi pubblici a Milano. Scatta infatti lo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati degli autoferrotranvieri e, per la terza volta nel giro di quattro mesi, la città rischia di ritrovarsi di nuovo nel caos più completo.
Nella nostra città le modalità dellastensione saranno più leggere che altrove. LAtm garantirà oggi la regolarità del servizio dallinizio fino alle 8,45 e poi dalle 15 alle 18. Nei restanti orari scordatevi tram, metrò e autobus. Il personale dellazienda di trasporti milanese addetto alla guida (compreso quello in servizio nella metropolitana leggera automatica tra Cascina Gobba e lospedale San Raffaele), incrocerà le braccia dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio. Non prevedibile, fa sapere lAtm, lentità di adesione allo sciopero.
Altra società di trasporti, altre modalità di astensione dal lavoro: Ferrovie Nord Milano garantisce i treni nelle fasce orarie di punta. Oggi viaggiano regolarmente i treni dalle 6 alle 9 e dalle 16,30 alle 19,30.
Ma la società avverte: potranno verificarsi alcuni ritardi alla ripresa del servizio. Quindi sullintera rete, compreso il Malpensa Express, i treni non circoleranno dallinizio del servizio fino alle 6, dalle 9 alle 16,30 e dalle 19,30 fino alla fine dei servizi. Le stesse modalità saranno seguite anche dagli autobus di Fnm Autoservizi nelle province di Milano, Como, Varese e Brescia.
Per quanto riguarda il Malpensa Express, da Ferrovie Nord Milano fanno sapere che saranno istituite corse automobilistiche sostitutive senza fermate intermedie durante lorario dello sciopero, con partenze agli stessi orari del treno. Il capolinea degli autobus sostitutivi sarà in via Paleocapa 1.
Lo sciopero è stato indetto da Fit-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal e Ugl nellambito della vertenza relativa ai trattamenti economici integrativi di malattia, nonché dallo Slai Cobas nellambito della vertenza per la rinegoziazione del contratto collettivo nazionale di categoria. In tutta Italia coinvolgerà circa 115mila addetti.
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