Operaio cade dal tetto della chiesa e muore

Un altro infortunio mortale sul lavoro. E stavolta non c’entrano lavoratori stranieri e abusivi, non c’entrano le norme di sicurezza non rispettate e i capo cantieri che non distribuiscono caschetti e imbragature ai loro operai.
L’incidente è accaduto in via Bovesin de la Riva, a ridosso di corso XXII Marzo. Giovanni Righini, un italiano di 73 anni, è precipitato dal tetto della chiesa di Santa Maria del Suffragio mentre stava lavorando per alcuni interventi di manutenzione. In base a quanto raccontano alcuni testimoni, l’uomo si è alzato in piedi sul tetto per allontanare alcuni piccioni che si erano avvicinati ai cavi elettrici su cui stava intervenendo. Mentre cercava di cacciare via gli uccelli con le braccia, ha perso l’equilibrio ed è scivolato sulle tegole, senza trovare nessun appiglio a cui aggrapparsi. Inevitabilmente è precipitato ed è morto sul colpo. Inutile l’intervento dei soccorritori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto, avvisati dai passanti, sono anche arrivati i carabinieri della compagnia Monforte.

Sono in corso gli accertamenti per verificare le dinamiche dell’incidente e per capire se sono state rispettate o meno le norme di sicurezza sul lavoro. L’uomo era dipendente in regola della ditta General electica srl con sede a Carpi e gli ispettori del lavoro stanno effettuando tutti i controlli del caso.

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