Orchestrali in silenzio per un minuto contro la crisi

Un minuto di silenzio per mandare un messaggio di solidarietà ai lavoratori colpiti dalla crisi, che hanno perso il posto di lavoro o che non si sono visti rinnovare il contratto a termine. Gli orchestrali della Scala, prima di dare il La alla Carmen diretta da Barenboim, hanno deciso di stare in silenzio. E chiederanno lo stesso gesto alla platea del teatro gremito per assistere alla prima di Sant’Ambrogio. Lo stesso avvenne nel 2007 per commemorare gli operai morti alla ThyssenKrupp di Torino: i musicisti della Scala entrarono nella buca e per un minuto resteranno in piedi in silenzio prima dell’inno in onore del capo dello Stato Giorgio Napolitano.
La protesta silenziosa dei lavoratori scaligeri di quest’anno non è solo un gesto di solidarietà verso i lavoratori in difficoltà, come ad esempio quelli dell’Alfa Romeo di Arese, ma è anche un modo per sottolineare la difficile situazione dei teatri a seguito del taglio dei fondi per lo spettacolo. La decisione è stata presa dall’assemblea dei lavoratori della Scala e dalle segreterie di Cgil, Cisl, Uil e Fials. In occasione dell’inaugurazione, i sindacati dei lavoratori degli enti lirici hanno anche organizzato un presidio nazionale in piazza della Scala.


Già in passato dai lavoratori della Scala era arrivato un messaggio preoccupato al presidente Napolitano: l’ultima volta a settembre in Giappone, quando il capo dello Stato assistette al Don Carlo con l’imperatore Akihito.

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