
La scelta di un costume da bagno prevede che si analizzino diverse variabili. Non si tratta infatti solo di una questione di modello, ma anche di tessuti, di colori, di taglia e comodità. Andare in spiaggia significa trascorrere da poche ore a un’intera giornata fuori casa. Non solo: i costumi da bagno si indossano anche in piscina o in barca, luoghi in cui si deve “sopportare” il capo scelto e apparire al meglio. E in più la scelta sul mercato è vastissima: ecco qualche consiglio dedicato alle over 50.
Tagli che non valorizzano il tuo corpo

Dal punto di vista estetico, è necessario scegliere il taglio del proprio costume da bagno affinché valorizzi la propria fisicità. Il bikini può essere la soluzione migliore in molti casi, soprattutto se cromaticamente “spezzato”, perché dà un’immagine o crea un’illusione di un fisico a clessidra, anche qualora non si possegga.
Il punto vita è importantissimo in effetti, così come il décolleté: il costume intero da fast fashion tende spesso ad appiattire, così come fanno alcuni tankini che terminano svasati il loro corpetto. Non succede quando il tankini veste aderente e lascia scoperta buona parte dello stomaco, e non succede neppure con costumi interi di lusso e dallo stile sartoriale.
Anche le culottes tendono ad appiattire: se il lato b è prosperoso e questo è l’effetto che si vuole ottenere va bene, ma si può ottenere lo stesso effetto con degli slip poco sgambati, che trattengono gli inestetismi nei punti giusti, soprattutto se si sta scontando ancora una diastasi addominale da taglio cesareo.
Tessuti che si deformano con l’acqua

Nessuno spazio a dubbi: il miglior tessuto per i costumi da bagno è la lycra, naturalmente ben spessa e di qualità. A volte nella fast fashion alcuni capi sono “leggerini”: questo significa che se si frequenta una spiaggia sabbiosa, non dureranno neppure una stagione, ma tenderanno a consumarsi e sfaldarsi entro pochi giorni.
È bene, al momento dell’acquisto del costume da bagno, sentire il tessuto con i polpastrelli: se è resistente vestirà adeguatamente, non si deformerà mentre si sta nuotando e soprattutto sarà come nuovo lavaggio dopo lavaggio.
Una piccola digressione la meritano i costumi interi e i bikini a crochet. Quelli che si acquistano spesso sono dotati di una fodera interna di lycra, che assicura che il capo resti al suo posto sempre e comunque. È divertente, certo, realizzare un bikini a crochet con il fai da te, ma se la maglia non regge adeguatamente, uscendo dall’acqua si rischia di restare senza il pezzo di sotto, per via del fatto che i fluidi marini impregnano il filato in cotone, appesantendolo. Lo stesso discorso vale per la maglina in cotone.
Colori sbagliati in base al tono di pelle

Ogni colorito ha le sue sfumature d’elezione. E se il nero va con tutto, è anche bene uscire a volte da certi schemi noiosi. Per le pelli chiare è meglio evitare costumi in tinte pastello o il bianco, che invece sono perfetti per chi ha la pelle scura o quando si è già ben abbronzate. I costumi da bagno tuttavia possono abbinarsi ai colori dei capelli: chi è molto bruna può optare per rosa, lilla, verde acqua, celeste, mentre le bionde possono privilegiare i toni del marrone e osare con un po’ di animalier. Ruggine e verde stanno invece benissimo alle rosse.
Costumi belli ma scomodi per lunghe giornate

Un’altra variabile da considerare è certamente la comodità: come accennato, se si trascorrono molte ore fuori casa, il capo deve essere comodo. Quindi niente bikini o costumi interi con spalline halter se si è prosperose (o se si soffre per problemi di cervicale).
In generale, andrebbero evitati anche i costumi troppo fascianti: un po’ di gioco ci vuole, tanto ci pensa la lycra ad aderire e a segnare le curve nella maniera migliore possibile. Alcune inoltre potrebbero sentirsi scomode a indossare il costume intero per il fatto di doverselo togliere continuamente quando vanno in toilette: e si sa, si fanno sempre certe acrobazie nei bagni ad alta frequentazione.
Acquisti frettolosi online senza provarli

Concludendo: l’acquisto di un costume da bagno non è qualcosa che si improvvisa.
Va bene l’acquisto online, ma solo per quei marchi già indossati in passato e se la propria taglia non è cambiata nel tempo. Si deve riflettere, il costume va indossato, sia per ragioni di vestibilità e comodità, ma anche per testarne il tessuto.