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Leucemia, i sintomi più comuni negli anziani

Come si manifesta la leucemia nelle persone anziane? Ecco i campanelli d’allarme da non sottovalutare per ottenere una diagnosi tempestiva

Leucemia sintomi anziani

La leucemia può colpire a qualsiasi età, seppure con una minore o maggiore incidenza a seconda dei singoli sottotipi che caratterizzano questa malattia. È un tipo di tumore che colpisce le cellule staminali, da cui nascono tutte le cellule che compongono il sangue.

Situate nel midollo osseo, le staminali possono iniziare e proliferare in modo incontrollato e vengono rilasciate nel sangue ancora immature, originando una patologia che altera il fisiologico processo di crescita e distruzione di queste cellule causando un progressivo calo dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine.

Solitamente si distingue tra leucemia acuta, che insorge all’improvviso con un aumento repentino delle cellule tumorali, e leucemia cronica caratterizzata da un incremento più lento nel tempo. Se la prima colpisce soprattutto in età infantile, la seconda è maggiormente presente nella popolazione adulta.

Quanto è diffusa la leucemia negli anziani

Analisi del sangue

In Italia la forma più frequente di leucemia degli adulti in generale e negli anziani in particolare è la leucemia linfatica cronica (LLC), patologia ematologica caratterizzata da una raccolta anomala di linfociti nel midollo osseo, nel sangue, nei linfonodi e nella milza.

Si tratta di un sottotipo di leucemia diagnosticata mediamente intorno ai 70 anni, sebbene possa presentarsi anche prima di questa soglia anagrafica. Il rischio di avere una diagnosi di LLC, secondo le stime AIRTUM (Associazione italiana registri tumori), cresce in modo sensibile con l’avanzare dell’età.

Sintomi della leucemia negli anziani

Febbre

La leucemia cronica può presentarsi in modo asintomatico nelle prime fasi della malattia.

Spesso, infatti, la leucemia viene diagnosticata durante una comune visita medica o in seguito alla constatazione di alcuni parametri ematici alterati, emersi nel corso delle analisi del sangue. A destare sospetto, ad esempio, può essere la presenza di uno o più linfonodi ingrossati in varie parti del corpo, così come l'ingrossamento di milza e del fegato.

Nel corso del tempo, tuttavia, è possibile osservare alcuni campanelli d’allarme che richiedono attenzione e che rendono necessario un consulto con il medico:

  • pallore e anemia, causata dall’insufficienza di globuli rossi nel sangue;
  • sanguinamenti improvvisi e difficili da arrestare, generati dalla carenza di piastrine;
  • comparsa di petecchie, piccole macchie rosse causate da micro-emorragie e dalla rottura dei capillari;
  • febbre anche bassa che dura per diversi giorni;
  • sudorazioni notturne;
  • stanchezza e affaticamento generalizzati;
  • mal di testa;
  • dolori ossei e articolari;
  • perdita di peso inspiegabile;
  • maggiore rischio di esposizione alle infezioni provocate da virus e batteri, a causa della compromissione del sistema immunitario generata a sua volta dall'aumento dei linfociti, che limita la produzione delle cellule di difesa a livello del midollo osseo;
  • come detto sopra, comparsa di linfonodi ingrossati soprattutto sul collo, nella zona inguinale e sotto il cavo ascellare.

Come si cura la leucemia negli anziani

Alla diagnosi di leucemia segue l’impostazione di una terapia specifica, che viene valutata tenendo conto dello stadio di avanzamento della malattia e dell’età del paziente.

Se per i più giovani può essere previsto anche il trapianto di midollo osseo, nelle persone anziane può essere utilizzata la chemioterapia anche in combinazione con l’assunzione di anticorpi monoclonali.

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