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Over 60, quale frutta fa bene alla mente

La frutta è un toccasana per la salute di mente e cervello. I frutti a bacche aiutano a preservare i tessuti cerebrali mentre la banana e l'avocado regolano l'umore stimolando la dopamina

Over 60, quale frutta fa bene alla mente
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Preservare le funzionalità cognitive, avendo cura del proprio benessere psico-fisico, è il segreto per invecchiare bene e vivere a lungo. In tal senso, il consumo moderato di frutta svolge un ruolo di primaria importanza, soprattutto dopo i sessant'anni. La frutta non solo è ricca di vitamine e antiossidanti, ma rappresenta una fonte di risorse preziose per il cervello. L’importante è mangiarne nelle giuste porzioni tenendo conto, sempre, della stagionalità e qualità dei prodotti.

Qual è la frutta che fa bene al cervello

Melograno

Anzitutto, occorre fare una precisazione. Quando parliamo di "frutta" ci riferiamo a quella acquistabile al banco dei freschi, dal fruttivendolo, al mercato o in un supermarket. Pertanto, non fanno testo né eventuali succhi o altre bevande confezionate che contengono - non tutte, sia chiaro - elevate quantità di zuccheri e basse percentuali di polpa. Ciò detto, vediamo quali frutti fanno bene alla mente.

Partiamo subito da un frutto disponibile quasi tutto l’anno: la banana. Oltre ad essere una ricarica istantanea di sali minerali, magnesio e potassio - fateci caso, i tennisti ne divorano almeno un paio tra un set e l’altro - è un toccasana per il cervello. Essa contiene la vitamina B6, un coenzima coinvolto nel metabolismo degli amminoacidi e che, in aggiunta, migliora la memoria e l’umore.

Di primaria importanza per il benessere psico-fisico sono anche i frutti cosiddetti "a bacche" e, in generale, tutti quelli di colore rosso, dalle tonalità più intense a quelle violaceo-bluastre. E quindi: corbezzolo, uva, ribes e mirtilli. Questi ultimi, in particolar modo quelli neri, sono fortemente consigliati agli over 60 perché hanno proprietà vasodilatatori, antiossidanti e antinfiammatorie. Inoltre, stimolano le funzioni cognitive favorendo l’afflusso di sangue al cervello.

Un altro frutto degno di nota, ma spesso sottovalutato, è la melograna. Essa contiene un’elevata quantità di fitonutrienti, tra cui gli ellagitannini: un tipo di polifenoli che riducono lo stress ossidativo e le infiammazioni. Inoltre, molti studi hanno evidenziato l’efficacia protettiva della melograna dall’insorgenza di alcune malattie cognitive come, ad esempio, l’Alzheimer.

Pomodoro e avocado

Pomodoro

Sebbene si tratti di due frutti, l’avocado e il pomodoro vengono considerati alla stregua degli ortaggi. Basti pensare, ad esempio, che sovente si utilizzano per la preparazione di ricette salate: insalate, toast e quant'altro.

Il pomodoro è ricco di licopene, una sostanza naturale appartenente al gruppo dei carotenoidi, che funge da potentissimo antiossidante. Non solo. Il licopene svolge anche un’azione protettiva sul danno cerebrale ischemico e aiuta a preservare la memoria dal rischio degenerativo.

Lo stesso si dica per l'avocado. Oltre ad essere il "frutto del momento", versatile al punto da essere utilizzato sia per la preparazione di pietanze che di rimedi cosmetici, è un toccasana per la salute. Esso è ricchissimo di luteina, un carotenoide con proprietà benefiche per la vista e per il cervello. Infine, l'avocado contiene tirosina: il precursore di tutti i neurotrasmettitori che regolano l'umore e le capacità cognitive, quali dopamina, adrenalina e noradrenalina.

Frutta secca e bacche

Mandorle

Ricchissima di acidi grassi, omega-3 e omega-6, la frutta secca è una preziosa risorsa di antiossidanti. In particolar modo le mandorle che, tra l'altro, svolgono un'azione rigenerativa per nervi e cervello. Senza contare che sono un ottimo ricostituente energetico favorendo, altresì, la regolazione dell'umore.

Infine, anche le bacche svolgono un'azione neuroprotettiva e anti-aging. Le bacche di Goji, ad esempio, contengono una rilevante quantità di betaina: una sostanza che, durante il processo di assimilazione da parte del fegato, viene convertita in colina.

Questo nutriente essenziale, noto anche con il nome di vitamina J, è fondamentale per la produzione di acetilcolina, uno dei più importanti neurotrasmettitori implicati nello sviluppo cognitivo e della memoria.

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