Over e stress da rientro: i sintomi più comuni e come combatterli

Alla fine delle ferie sperimentare lo stress da rientro è davvero un classico che colpisce tutti, over compresi. Scopriamo di cosa si tratta e come superarlo nel modo migliore

Over e stress da rientro: i sintomi più comuni e come combatterli
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Alla fine delle vacanze si riprende con la fase organizzativa dedicata alla ripartenza, sia delle incombenze lavorative, che domestiche e quelle familiari. Questo momento di passaggio potrebbe risultare traumatico per tutti, in particolare per gli over, tanto da agevolare un aumento dello stress misto ad ansia e depressione. Una condizione non così inusuale che i ricercatori hanno identificato come sindrome da rientro, oppure depressione post vacanza o anche post-vacation blues.

Riprendere con la routine quotidiana potrebbe risultare non così facile, tanto da vanificare gli effetti benefici dati dalla pausa estiva. Ma la sindrome da rientro è una fase transitoria e che dura poco, che si può trattare facilmente.

Stress da rientro, cos'è e come si manifesta

Depressione da rientro

La sindrome da rientro non è da considerare al pari di una patologia, ma gli esperti concordano nell'indicarla come una condizione psicologica di durata limitata. Del resto per molti over le vacanze coincidono con un vero e proprio momento di rottura con la routine quotidiana, l'occasione per svagarsi e staccare la spina. L'opportunità per trascorrere del tempo di qualità, magari in compagnia degli amici di lunga data, oppure con gli affetti più cari ma anche con i familiari e i nipoti.

Rientrare e riprendere con i ritmi consueti, con gli impegni, la frenesia e le incombenze di ogni giorno, può incidere sulla sfera emotiva e sull'umore. Questo aumenta lo stato di stress personale, favorendo la sindrome da rientro che si manifesta attraverso alcuni sintomi specifici:

  • senso di ansia;
  • stress e irritabilità
  • malumore;
  • tristezza che può coincidere con una fase depressiva;
  • stanchezza fisica e mentale;
  • sbalzi di umore;
  • apatia e mancanza di iniziativa;
  • senso di vuoto e stordimento;
  • dolori muscolari e articolari;
  • mal di testa;
  • difficoltà a dormire e insonnia.

Come prevenirlo o contrastarlo

Over e giardinaggio

Questa particolare condizione non è di lunga durata, può perdurare per un massimo di quindici giorni prima che mente e corpo riprendano con i ritmi di sempre. In alcuni casi potrebbe persistere a lungo, rendendo più fragile la quotidianità. In questo caso è bene rivolgersi a un esperto che potrà accorrere in aiuto.

Per garantire un rientro sereno e senza stress gli over più attenti sanno che la parola chiave è prevenzione, ovvero arginare l'effetto dato dalla sindrome da rientro con una serie di accorgimenti utili. Ecco come:

  • rientrare a casa qualche giorno prima di riprendere con le attività di sempre, così da affrontare la routine e il quotidiano in modo più rilassato e sereno;
  • dedicare qualche giorno di ferie per visitare la propria città, per incontrare amici e parenti, per vestire i panni del turista prolungando brevemente l'effetto vacanza;
  • lasciare la casa in ordine prima della partenza, così da ritrovarla accogliente e pulita per un benvenuto rilassante;
  • mantenere vivi contatti e amicizie nati durante le vacanze, l'ideale per conservare quella sensazione di benessere nata grazie alle nuove conoscenze;
  • programmare per tempo gite, momenti di svago e weekend fouri porta, una serie di attività ricreative utili per proiettare il pensiero in avanti. Vere e proprie vie di fuga per rendere più soft la ripresa delle attività quotidiane;
  • ritagliarsi momenti di relax, iscrivendosi a corsi e attività che possano stimolare la mente e scacciare i pensieri negativi. Partendo dalle attività di fitness, perfette per recuperare la forma fisica, ma anche riattivando le relazioni e le amicizie nate durante l'anno. Fino a cercare nuovi hobby creativi;
  • riprendere gradualmente con la routine di sempre, un giorno alla volta senza stressarsi troppo. Programmando piccoli obiettivi da raggiungere, del tutto realizzabili in modo facile, ad esempio ricominciando a mangiare in modo sano. Dedicando del tempo al relax per migliorare il sonno notturno, fino ad affrontare gradualmente le quotidiane incombenze;
  • meditare e respirare correttamente, ritagliando del tempo personale per allontanare l'ansia e rallentare i brutti pensierie;
  • fare qualcosa di positivo ad esempio un'attività che piace, dalla gita con i nipoti, all'aperitivo con gli amici. Passando per una visita al museo, una cena in terrazza da organizzare con calma o anche un'uscita la cinema.

È importante procedere con calma, senza sovraccaricarsi di impegni e stabilendo sempre dei momenti di pausa, anche solo per sonnecchiare sul divano o per leggere un libro bevendo una tazza di caffé. Un passo dopo l'altro, fino a trasformare le vacanze in un ricordo utile al quale attingere nei momenti di sconforto.

E proiettando il pensiero verso i prossimi progetti ad esempio un weekend di puro relax come accennato o le prossime festività. Così da riprendere il cammino senza fatica, archiviando stress e depressione da rientro in favore di un atteggiamento più propositivo e positivo.

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