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In pensione in Portogallo? Ecco cosa c'è da sapere e da scoprire

Il Portogallo è un approdo perfetto per i pensionati desiderosi di trasferirsi: oltre al clima mite e alle bellezze paesaggistiche, ci sono enormi agevolazioni fiscali

In pensione in Portogallo? Ecco cosa c'è da sapere e da scoprire

Il Portogallo, al pari della Grecia, è uno dei luoghi più ambiti dai pensionati italiani, in cerca di agevolazioni fiscali per ottenere un tenore di vita più alto di quello garantito dall'Italia, tra i Paesi maggiormente tassati al mondo. La nazione lusitana offre questa possibilità, come dimostra il notevole incremento di over 60 che si spostano nelle città portoghesi. A rendere ancora più appetibile il Portogallo è anche il basso costo della vita, oltre allo splendido clima, ideale per chi è avanti con l'età. Pensione detassata e assistenza sanitaria gratuita: sono questi i due elementi essenziali che attirano i pensionati di tutta Europa.

Vivere da pensionato in Portogallo è conveniente?

Pensionati 1


Le agevolazioni fiscali per i pensionati sono molto convenienti. I residenti non abituali, per dieci anni, beneficiano di una importante riduzione delle tasse. Per acquisire lo status di residenti non abituali si deve vivere in Portogallo, ogni anno, per almeno sei mesi e un giorno, avendo stipulato un regolare contratto di affitto annuale di un appartamento.



Il pagamento minimo delle tasse sulla pensione (solo il 10%), come detto prima, non è l'unico motivo che spinge gli italiani a trasferirsi in Portogallo. Nonostante il costo della vita sia leggermente aumentato negli ultimi anni, i prezzi dei prodotti di prima necessità sono molto più bassi che in Italia.

Come vivere in Portogallo?

Portogallo 2


Il pensionato che decide di fare il grande passo e trasferirsi in Portogallo può fare tutto da sé o chiedere l'aiuto di alcune agenzie specializzate. Lo scoglio da superare è l'ottenimento del certificato di residente non abituale. Nulla di così complicato, ma bisogna pazientare prima di riceverlo, poiché si deve abitare per almeno 183 giorni all'anno in una città portoghese e firmare un contratto di locazione per soggiornare in una casa del luogo. Su queste due procedure le verifiche del Fisco sono molto severe e, quindi, qualora si cerchino scorciatoie, c'è il rischio di essere scoperti e puniti.

Attenzione alle nuove regole

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Negli ultimi tempi, comunque, le cose in Portogallo sono leggermente cambiate, tanto da scoraggiare numerosi nuovi pensionati. Il governo lusitano ha posto un leggero freno a quel paradiso fiscale che aveva fatto sognare tanti over 60. Dalla tassazione zero si è passati al 10% per i cittadini provenienti da altre nazioni. All'apparenza può sembrare che non ci sia più convenienza a spostarsi, ma se si considerano le percentuali applicate in Italia per quanto riguarda i balzelli sugli assegni vitalizi ci si rende immediatamente conto di come ci sia una differenza notevole tra i due Paesi. L'attuale normativa, in ogni caso, è valida solo per i nuovi arrivi, non per chi già vive da tempo in Portogallo.

Cosa c'è da vedere in Portogallo

Lisbona


La terra lusitana mantiene intatto il suo fascino, attraendo tantissimi turisti da ogni parte del mondo. L'ottima ospitalità dei portoghesi, il clima mite, i prezzi molto bassi e la prelibata cucina fanno sì che i visitatori rimangano incantati da una nazione magica. Ma quali sono i luoghi più belli da vedere?

Senza dubbio, il mare rappresenta la punta di diamante del Portogallo, ma anche la natura variegata del territorio ha il suo fascino. Il Portogallo ha tradizioni storiche di rilievo, come quella musicale: il fado è conosciuto in tutto il mondo.

Lisbona e Porto sono molto caratteristiche, incastonate in un mosaico di abitazioni, ma anche i villaggi circostanti mantengono intatta la loro storia centenaria e meritano di essere visitate.

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