Quali vitamine prendere dopo i 60 anni

Alcune vitamine si rivelano preziose alleate per la salute e il benessere dopo i 60 anni: ecco quali sono, come assumere con il cibo e come intercettare eventuali carenze

Quali vitamine prendere dopo i 60 anni

Un corretto apporto di vitamine si rivela indispensabile a qualsiasi età, tuttavia dopo i 60 anni il ruolo di queste preziose sostanze è fondamentale per mantenersi in salute e allontanare alcuni dei disturbi più comuni che accompagnano questa fase della vita.

Complici l’invecchiamento dei tessuti, l’indebolimento dei muscoli e l’aumento della debolezza delle ossa, a partire dai 60 anni diventa ancora più importante tutelare la salute dell’organismo e il benessere in generale prestando attenzione all’alimentazione, che rappresenta la principale fonte vitaminica al fine di evitare pericolose carenze nutrizionali.

Se da un lato è fondamentale seguire una dieta bilanciata che assicuri l’assunzione di vitamine e sali minerali, dall’altro lato non bisogna escludere la possibilità di ricorrere a specifici integratori alimentari pensati proprio per coprire eventuali deficit, la cui assunzione è sempre da valutare consultandosi con il proprio medico curante. Tra le vitamine da assumere quando ci si avvicina alla soglia dei 60 anni, in particolare, ci sono senza dubbio la vitamina D, la vitamina C e la vitamina B12.

Vitamina D

alimenti ricchi di vitamina D

Determinante fin dalla prima infanzia, con l’avanzare dell’età la vitamina D aiuta non poco a rafforzare il sistema muscolare e scheletrico, prevenendo le problematiche a carico di muscoli e ossa e contribuendo a tenere lontano il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.

Questa vitamina, inoltre, preserva le funzioni cognitive e supporta con efficacia il funzionamento del sistema immunitario. Per l’assunzione di vitamina D, inoltre, è fondamentale l’esposizione ai raggi solari che spesso è insufficiente nelle persone che hanno superato i 60 anni e che espone maggiormente alla comparsa di osteoporosi e di osteomalacia.

Eventuali carenze gravi si manifestano, ad esempio, con un aumento della fragilità delle ossa, una stanchezza non giustificata da altri motivi, con dolori alle articolazioni e ai muscoli e anche con un incremento della difficoltà di concentrazione.

Sono ottime fonti alimentari di vitamina D, infine, alcuni pesci come il salmone, lo sgombro ma anche le sardine e il tonno, così come le uova e diversi tipi di latticini. In ambito vegetale, invece, è utile consumare la verdura a foglie larghe come la cicoria, le bietole, i broccoli e il cavolo riccio.

Vitamina C

Agrumi

Ottima per rafforzare le difese immunitarie dell’organismo, la vitamina C è anche fondamentale per fissare il ferro e contribuire a ridurre la perdita di massa muscolare che riguarda molto spesso le persone non più giovanissime.

L’acido ascorbico, inoltre, interviene in molte reazioni metaboliche nella sintesi degli aminoacidi e del collagene. È un elemento che viene definito idrosolubile, quindi non viene immagazzinata dall’organismo ma deve essere assunta regolarmente attraverso il consumo di alcuni alimenti.

Sono ricchi di vitamina C, ad esempio, tutti gli agrumi e altri frutti come le fragole e i kiwi, ma anche diversi tipi di verdure come spinaci, broccoli, peperoni e pomodori. Una carenza di questa vitamina, infine, può manifestarsi con alcuni segnali che devono essere captati in modo tempestivo, tra cui inappetenza, sanguinamento spontaneo delle gengive, dolori muscolari e anche anemia.

Vitamina B12

Latte

Completa l’elenco essenziale delle vitamine da prendere dopo i 60 anni anche la vitamina B12, indispensabile per formazione dei globuli rossi e per il buon funzionamento del sistema nervoso.

Nelle persone anziane, in particolare, può manifestarsi una certa difficoltà nell’assorbimento della vitamina B12 dovuta spesso ai cambiamenti delle funzionalità gastriche o alla ridotta assunzione di alimenti che ne sono ricchi, come i cibi di origine animale:

carne, pesce, latticini.

Analizzando i sintomi più frequenti legati alla carenza di vitamina B12, infine, compaiono anche in questo caso lo sviluppo di anemia, la comparsa di pallore e un aumento della debolezza generale.

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