Un Paese che punta sullItalia per entrare nel club europeo
5 Luglio 2005 - 00:00Siamo il primo partner commerciale: gli investimenti a Tirana, Durazzo e Kavaja
Marta Ottaviani
Lex presidente Sali Berisha potrebbe guidare nuovamente lAlbania, dopo otto anni. Questa volta però come primo ministro. Un confronto elettorale scandito da unelevata affluenza alle urne, ma anche da enormi ritardi nelle operazioni di spoglio, che aumentano lattesa dei risultati definitivi. Secondo le prime proiezioni del voto di domenica, rese note dalla commissione elettorale centrale, il leader del Partito democratico di centrodestra è in vantaggio sullo schieramento di centrosinistra, guidato dallattuale premier Fatos Nano, leader del Partito socialista.
Se questo dato venisse confermato dallo spoglio definitivo delle schede, si assisterebbe a un singolare avvicendamento. Berisha, infatti, tornerebbe alla guida del Paese, anche se con una carica diversa, impossessandosi nuovamente del timone che otto anni fa gli fu sottratto da Fatos Nano.
Il vantaggio della coalizione di centrodestra è più marcato soprattutto nelle città di Tirana e Durazzo. Rimane solo da capire con quale margine Berisha abbia vinto e se avrà bisogno anche dei voti del centrosinistra per governare. Nonostante il vantaggio del Partito democratico sembra consolidarsi, non si può escludere del tutto un recupero dei socialisti: la differenza fra i due partiti oscilla dall1 al 18 per cento a seconda delle zone del Paese.
Laffluenza al voto è stata del 56 per cento: si è recato alle urne poco più di un milione e mezzo di elettori. Pur invitando la sua coalizione alla prudenza di rito, Sali Berisha ha dichiarato di essere fiducioso su una probabile vittoria del suo partito e annunciato di avere già messo allo studio alcuni progetti urgenti da avviare nei primi cento giorni di governo.
Il premier uscente, Fatos Nano, che domenica notte aveva annunciato ai giornalisti «la vittoria», come del resto aveva fatto il suo avversario, ha preferito ieri evitare dichiarazioni e restare in attesa di un recupero dellultima ora.
LOsce (lOrganizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa) che ha monitorato il voto ha fatto sapere che «gli standard internazionali di elezioni democratiche sono stati rispettati solo in parte». Jorgen Grunnet, capo della missione di osservazione, ha reso noto che «sovraffollamento, ritardi, incertezza nellidentificazione degli elettori hanno dato unimpressione di disorganizzazione».
Un giudizio pesante, che arriva a 24 ore dalluccisione di un commissario di un seggio elettorale a Tirana, avvenuta domenica per mano di un gruppo di uomini.
L'Alto rappresentante per la politica estera dellUe, lo spagnolo Javier Solana, ha invitato ieri gli schieramenti politici a «evitare conclusioni premature sullesito elettorale e ad aspettare i risultati finali».
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