Paese con la febbre: 17 morti Oltre 250mila i contagiati

Influenza A, il ministero: "In Italia 250mila casi accertati". Un musicista di 37 anni è morto la notte scorsa nell'ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d'Aragona di Salerno. Era affetto dal virus

Paese con la febbre: 17 morti 
Oltre 250mila i contagiati

Roma - L’Influenza A in Italia ha colpito finora circa 250mila persone, con un’incidenza media di 3,8 casi per mille abitanti, e le vittime sono 17. È quanto riporta il ministero della Salute nel primo bollettino quotidiano emesso oggi, come annunciato ieri dal viceministro Fazio, per fare il punto sulla situazione epidemiologica. In particolare 8 decessi si sono verificati in Campania, 3 in Emilia Romagna, 3 in Lombardia, uno in Sicilia, uno in Toscana, uno in Umbria. Tutti i soggetti deceduti tranne uno presentavano patologie preesistenti. Per un caso sono ancora in corso gli accertamenti.

Morto musicista a Salerno Un'altra vittima dell'influenza A. Un musicista di 37 anni, F. L. affetto dal virus, è morto la notte scorsa nell'ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d'Aragona di Salerno, dove era ricoverato. Al momento non è precisato se l'uomo soffrisse di altre patologie. Si tratta della nona persona morta in Campania dopo aver contratto il virus H1N1, la 18esima in tutto il Paese. Ma il vice ministro alla Salute, Ferruccio Fazio, invita ancora una volta alla calma: "La mortalità per l’influenza A resta bassissima e in Italia ci sono meno morti rispetto ad altri paesi europei".

Negativo il bimbo morto a Roma Non sarebbe stato affetto da influenza A il bambino di 10 anni morto improvvisamente due giorni fa all’ospedale Villa San Pietro dove era ricoverato da circa 10 giorni per una pleurite batterica. A quanto rendono noto dall’ospedale, i tamponi nasali analizzati al policlinico Gemelli per accertare la presenza del virus A/H1N1 hanno dato esito negativo. Si attendono i risultati dell’autopsia, in programma nel pomeriggio, per conoscere le cause esatte del decesso.

Fazio: "Mortalità bassa" L’influenza A è un’influenza pandemica. Preoccupa come ogni epidemia, ma non deve allarmare anche perchè "abbiamo una mortalità bassissima, pari a un ventesimo rispetto all’influenza stagionale". Intervistato da Maurizio Belpietro nella rubrica ’La telefonatà durante la trasmissione Mattino 5, Fazio ha spiegato che "i morti ci sono in Italia, ma molto di più in altri Paesi". Mentre l’Italia conta oggi 18 decessi (compreso l’ultimo registrato a Salerno), di cui 9 in Campania, "i morti sono 44 in Francia, 137 in Inghilterra e 63 in Spagna". Purtroppo a volte muoiono "donne incinte e bambini.

Questo è sicuramente preoccupante - ha ammesso il viceministro - anche se l’Italia ha avuto meno decessi rispetto agli altri Paesi", e anche se la mortalità legata al virus H1N1 è inferiore a quella della classica influenza invernale, si tratta pur sempre di un’influenza pandemica.

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