Per Parma, Livorno e Palermo inizia la «piccola Champions». Ancora un po storditi da un sorteggio non certo favorevole, i tre club italiani rimasti in lizza iniziano la seconda e lunga fase della campagna di coppa Uefa inaugurando i rispettivi gironi: da domani e fino al 6 dicembre Pioli, Arrigoni e Guidolin sono attesi da due impegni e due trasferte contro quattro avversari differenti, ma quasi tutti di buon livello.
Nella prima giornata, più agevole sulla carta il compito del Parma in Danimarca con l'Odense, mentre il Livorno ospita i Glasgow Rangers e il Palermo vola a Francoforte, in casa Eintracht. Cercano riscatto i rosanero, dopo il ko con l'Atalanta che ha tolto a Corini e compagni il gusto del primato in campionato, ma in Germania i siciliani troveranno, oltre ad un clima diverso, una formazione quadrata (seconda miglior difesa in Bundesliga) e insidiosa (7 i nazionali, tra cui l'ex Amburgo Takahara e il greco campione d'Europa Kyrgiakos): come al solito in Europa Guidolin chiederà a Caracciolo i gol, vista l'indisponibilità di Amauri.
Sulle ali dell'entusiasmo per il quarto posto in campionato, invece, il Livorno prepara al Picchi quello che per ora è il match più prestigioso della sua storia europea: arrivano i Rangers (in crisi però in Scozia) e Arrigoni punterà sulle motivazioni («Sarà una serata particolare, non mancheranno di sicuro»), sul turnover («Cambierò 5-6 giocatori rispetto ad Ascoli, di sicuro tornerà Lucarelli») e sul pubblico di casa.
Meno dura per il Parma con l'Odense, ma il momentaccio attraversato in serie A suggerirà al tecnico Stefano Pioli di puntare soprattutto sui giovanissimi per non perdere energie in chiave salvezza.
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