Altro che fannulloni. I consiglieri di Palazzo Marino sono super efficienti. Almeno a giudicare dal numero di delibere esaminate dal parlamentino di piazza della Scala. «Dallinizio di questo mandato, il 23 giugno 2006 - spiega Manfredi Palmeri (nella foto), presidente del Consiglio comunale e coordinatore nazionale Anci dei Consigli metropolitani - allAula sono arrivate 225 proposte di delibere, 33 di iniziativa consiliare e 192 da parte della Giunta. Di queste ultime solo 7, quindi il 3%, devono ancora essere portate allattenzione del Consiglio comunale: si tratta di un dato particolarmente rilevante, che ora sento la necessità di evidenziare non certo per volontà polemica, ma al contrario per contribuire a fornire elementi utili allanalisi politica e al buon andamento dei lavori di Palazzo Marino. Un numero così basso di delibere da esaminare non ha eguali nella recente storia amministrativa del Comune e non credo abbia paragoni con le altre città italiane con cui questo confronto ha fondamento logico».
Cifre che risultano ancora più signficative, «perché - spiega Palmeri - è stata già esaminata, e approvata dal Consiglio, la delibera di bilancio preventivo che tradizionalmente occupa molto spazio nei lavori dAula».
Non solo i consiglieri di Palazzo Marino dovrebbero essere doppiamente orgogliosi dal momento che «al netto del tempo fisiologico per lesame dei documenti in Commissione consiliare (e per di più, per le poche da portare ancora in Aula, siamo già proprio in questa fase istruttoria) di fatto non esiste quasi alcun arretrato del Consiglio» conclude Palmeri.
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