Parigi: destra e sinistra litigano sui destini del Lungosenna

Le banchine del fiume di Parigi diventerà un luogo chiuso al traffico dove poter passeggiare, rilassarsi e fare sport, oppure un centro di shopping e attività commerciali?

Il Lungosenna di Parigi diventerà un luogo chiuso al traffico dove poter passeggiare, rilassarsi e fare sport, oppure un centro di shopping e attività commerciali? Il progetto che prevede di riorganizzare le banchine del Senna è al centro di una querelle che oppone il sindaco socialista della capitale Bertrand Delanoë ai responsabili politici locali dell'Ump, il partito di destra della maggioranza al governo.
Il cosiddetto «piano Delanoë» vuole restituire parte dei Lungosenna ai pedoni con passeggiate a tema, mercatini, orto botanico e caffè. Budget: 40 milioni di euro. Il controprogetto della destra, invece, prevede di sviluppare attività economiche sulle rive del fiume con una zona per le colture bio, spazi per i grandi eventi. In quest'ottica le auto continuerebbero a circolare.
«Questo progetto permetterebbe di attrarre investitori ed eviterebbe che a pagare siano i parigini», ha detto al quotidiano Le Parisien Jean-Francois Lamour, per il quale «40 milioni di euro per tre balere e un paio di campi da pallavolo e basket sembrano eccessivi».


Il progetto dell'Ump «non prevede nessuna restrizione alla circolazione delle auto - ha osservato ancora Lamour - perché bisogna avere fiducia nell'industria automobilistica affinché costruisca vetture meno inquinanti invece di fare la guerra alle automobili».

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