Canone Rai, verso il taglio da 90 a 70 euro. La proposta in manovra

Il Carroccio rilancia il proprio cavallo di battaglia, ma dovrà convincere Meloni e Giorgetti. Le coperture potrebbero arrivare dall'aumento dell'Irap sulle banche e dalle tasse sulla rivalutazione dell’oro

Canone Rai, verso il taglio da 90 a 70 euro. La proposta in manovra
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La manovra sta arrivando al momento della verità: i partiti di maggioranza provano a piazzare le ultime proposte, senza intaccare però l'obiettivo di tenere i conti in ordine. D'altronde, la linea del ministro Giancarlo Giorgetti è stata chiara fin da subito: non c'è spazio per bandierine senza coperture finanziarie. Ma la Lega ha già studiato un piano per trovare i fondi per rilanciare un proprio cavallo di battaglia: il taglio del canone Rai. In giornata è atteso il vertice tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il titolare del Mef e gli altri leader del centrodestra, Matteo Salvini (Carroccio), Antonio Tajani (Forza Italia) e Maurizio Lupi (Noi Moderati).

Il capo del governo dovrà trovare una sintesi politica. Ognuno metterà sul tavolo le proprie priorità: Fratelli d'Italia punta su un fondo previdenziale per i nuovi nati, FI vuole rassicurazioni sugli affitti brevi, Noi Moderati spinge per le detrazioni per i libri scolastici. Mentre la Lega proverà a convincere i colleghi sulla bontà della propria proposta chiave: secondo quanto riferito da Il Messaggero, nelle scorse ore è stato limato l'emendamento che prevede un taglio del canone Rai passando da 90 a 70 euro. Il testo è arrivato a sorpresa, dopo confronti serrati tra gli esponenti di spicco del partito di via Bellerio, in primis il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, e il leader Salvini.

C'è però il capitolo costi. Per la decurtazione del canone per tutto il 2026 servirebbero circa 430 milioni di euro. La Lega dovrà convincere Forza Italia, per cui sarebbe il caso di impegnare ogni singolo euro in più disponibile sulle vere priorità, basti pensare alla sanità e alle pensioni minime. E poi c'è il fattore conti: Salvini dovrà fare breccia nel cuore di Meloni e di Giorgetti, perché la Legge di Bilancio da 18,7 miliardi non ammette molti margini di manovra, specialmente perché l'Italia punta a uscire dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo.

Qualsiasi revisione rispetto ai piani iniziali dovrà rispettare il saldo. Vietato sforare. Certo, presentarsi all'incontro con i conti fatti può aiutare. E infatti il Carroccio non nasconde un cauto ottimismo.

La proposta di tagliare il canone Rai è accompagnata da una strategia per trovare le coperture finanziarie. La Lega pensa alle banche, aumentando ulteriormente l'Irap sugli istituti. Un'altra strada potrebbe essere quella di aumentare le tasse sulla rivalutazione dell’oro, da cui si potrebbero incassare fino a due miliardi di euro. Basterà per convincere Meloni e Giorgetti?

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