Pausa pranzo? Meglio mediterranea

Il 14 e 15 marzo presso il centro congressi di Fiera Milano City, si è svolta la sesta edizione di NutriMi il Forum Internazionale di Nutrizione Pratica, un appuntamento ormai fondamentale per aggiornarsi sui nuovi trend legati a nutrizione, alimentazione e salute. In un clima di multidisciplinarietà si sono confrontati gli esperti più autorevoli del settore: nutrizionisti, dietisti, endocrinologi, cardiologi, pediatri, medici di famiglia e farmacisti. Oltre a un confronto esperienziale con altre nazioni, il forum si è rivolto a tutti coloro che considerano l’alimentazione sinonimo di benessere e guardano con interesse al sapere scientifico per ottenere suggerimenti pratici per vivere in modo sano ed equilibrato.
Protagonista è stata la dieta mediterranea: oltre a conquistare milioni di palati è da tempo ritenuta come un toccasana per la nostra salute. Un insieme di conoscenze, competenze, usi e retaggi che coinvolgono il paesaggio e la tavola, passando per tipi di colture e di raccolta, la pesca, la conservazione, la preparazione del cibo e il modo di consumarlo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, condimenti e spezie, accompagnati da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. E fondamentali sono proprio i prodotti della terra.
Grazie alle sue proprietà la dieta meditteranea è dal 2010 nella lista dei patrimoni immateriali dell’Unesco rappresentativi dell’umanità. L'Italia è il primo produttore mondiale di pasta, mentre per olio e vino occupa la piazza d'onore, pur essendo il primo esportatore. Ma siamo anche leader europei per frutta e ortaggi, oltre che primi al mondo per kiwi, uva, carciofi, secondi per pesche e nettarine, carrube, nocciole, terzi per cavolfiori e broccoli, pere e quarti per lattuga e cicoria, mandorle, ciliegie, castagne. Beni da difendere per l'economia, l'ambiente e anche la salute: gli italiani grazie alla dieta mediterranea hanno una speranza di vita tra le più alte al mondo, una media di 78,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne.
Al Forum, particolare interesse ha suscitato l'iniziativa di Edenred, l'azienda che ha inventato il Ticket Restaurant usati da circa 1,4 milioni di italiani. Usando il proprio canale, l'azienda ha annunciato l'avvio di un progetto per promuovere abitudini alimentari sane e corrette in linea con la Dieta Mediterranea. In pratica si analizzeranno le scelte di alimentazione di consumatori e ristoratori, che saranno poi incrociate per ottenere un Barometro della Dieta Mediterranea in pausa pranzo, un valido strumento di monitoraggio che sarà periodicamente aggiornato. Le attività previste nei confronti dei consumatori inizieranno ad aprile con un questionario on-line - veicolato grazie a tutti i canali, sito internet, pagina Facebook, applicazione smartphone - che indicherà il livello di aderenza alla Dieta Mediterranea. L'utente riceverà poi come indicazione un Profilo Nutrizionale Mediterraneo, messo a punto dal «Comitato Scientifico Pausa Mediterranea», istituito da Sprim Italia e coordinato dal professor Carruba dell’Università degli Studi di Milano che seguirà i partecipanti nel tempo con consigli, notizie e approfondimenti per favorire una dieta sana ed equilibrata.

Allo stesso tempo sarà promossa un'indagine tra i ristoratori per valutare l'aderenza alla Dieta Mediterranea dei piatti preparati, offrendo loro la possibilità di entrare a far parte del Club Mediterraneo che ha l'obiettivo di aiutare in modo pratico e propositivo i suoi iscritti. Il club offrirà consigli e ricette gustose, in linea con la Dieta Mediterranea per far sì che domanda e offerta s'incontrino a pranzo ogni giorno.