Il Pd arruola Albertini ma mette il bavaglio a Moratti e Formigoni

La Festa democratica del Pd milanese debutta con polemica, a causa della decisione degli organizzatori di invitare con tutti gli onori l’ex sindaco Gabriele Albertini, che parteciperà a un dibattito sulla sicurezza con Sergio Cofferati, suo collega al Parlamento europeo ed ex sindaco di Bologna. Meno attraente la proposta all’attuale sindaco, Letizia Moratti, così come anche al presidente della Provincia, Guido Podestà, e della Regione, Roberto Formigoni, invitati soltanto a un sopralluogo senza dibattito tra stand e ristoranti. E Podestà ha già risposto di non essere interessato: «Non ho ricevuto inviti e poi uno che cosa fa? Una passeggiata? Non parla e va a mangiare un wurstel? Mi sembra un’ipotesi singolare». Albertini non è l’unico esponente del Pdl a partecipare alla festa al Palasharp, ma il suo nome è quello che fa più rumore, dato che l’ex sindaco ha ricevuto numerose offerte dal centro e dalla sinistra per mettersi alla guida di una lista anti Moratti.
Tra gli altri ospiti di centrodestra due assessori pesanti di area Cl, Raffaele Cattaneo, che al Pirellone si occupa di Trasporti e Infrastrutture, e Carlo Masseroli, assessore comunale all’Urbanistica. Cattaneo è, insieme a Mauro Moretti (amministratore delegato di Fs), ospite d’onore del dibattito dal titolo «La manovra taglia anche i trasporti». Masseroli parlerà di Pgt allo spazio Coop su «le necessità della città, i rischi da evitare».

Tutti temi caldi, tanto più che il coordinatore dei Circoli del Pd, Francesco la Forgia, promette che la festa offrirà «un grande libro nero della giunta Moratti». E aggiunge che uno degli obiettivi sarà «mettere in evidenza i grandi fallimenti della giunta Moratti su temi come Ecopass, sicurezza e Expo».

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