Dopo il caso Davide Boni, la sinistra lombarda torna a chiedere le elezioni anticipate e mette in scena una fitta campagna anti Formigoni. Ma il Pdl frena e al Pd, a cui si accompagnano Idv e Sel, fa notare che se, a suo tempo, fosse stato eletto Filippo Penati al posto di Formigoni, allora sì che oggi bisognerebbe tornare a votare poiché il presidente della Regione sarebbe nei guai con la giustizia. La campagna anti Formigoni, spiega il capogruppo Pdl Paolo Valentini, è opera «della banda di Penati. Ricordiamo che se avessero vinto loro le elezioni oggi avremmo il pluri-indagato Penati presidente della Lombardia».
La sinistra si è organizzata con una campagna concentrata su un manifesto con il titolo «Formigoni, tempo scaduto», che riporta limmagine di una mano che stringe un cronometro con la sagoma della Lombardia nel quadrante. Al piede i simboli dei tre gruppi consiliari di centrosinistra, a fianco della frase «è ora di cambiare. Andiamo subito a votare».
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