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«Il Pdl genovese come la Francia ai Mondiali»

Che cosa è il partito Popolo della Libertà a Genova?
Dicesi partito Popolo della libertà a Genova una sommatoria di voti degli eletti e di alcuni militanti presenti sul territorio uniti da sentimenti diversi in una solitudine politica ed affettiva fra gli stessi. Quello che è stato fatto a Genova dal 29 marzo 2009 ad oggi ha rappresentato un’azione politica votata al più assoluto masochismo frutto di un centralismo democratico di lontana memoria. Gli uomini ed il loro valore sacrificati sull’altare di un partito ottocentesco. Ma non solo, il top lo si è raggiunto con l’inserimento nello scenario cittadino della Fondazione Oltremare frutto di un incesto in piena regola.
Una fondazione-Lista Civica che nasce all’interno di un partito nazionale, cosa credo unica nella storia delle liste civiche, il cui leader è un senatore della Repubblica iscritto al Pdl. Detto in una parola, un mostro giuridico e politico. Giuridico perché chi ha preso i voti nel 2007 come candidato sindaco che gli anno permesso di essere messo anche come capolista al Senato non li ha presi per la divina provvidenza manzoniana, ma perché i partiti dell’allora coalizioni li hanno presi per lui. Purtroppo qui a Genova si sta giocando una partita sporca. Si cerca di far credere una cosa mentre la realtà è ben diversa. E cioè a dire, se si vuole fare un nuovo partito lista civica si dovrebbe avere la coerenza e l’onestà intellettuale di ammetterlo senza falsi miti e soprattutto senza falsi scopi. Prenderne atto in quanto se senti il desiderio di farti un partito vuol dire che non ti riconosci più negli elettori che ti hanno eletto (per favore non si dica che la lista civica Oltremare prende i voti di una parte della sinistra perché è un’autentica sciocchezza metropolitana). Continuare a dire che la propria coscienza è il parametro di riferimento è una porcata. In politica come nella vita è la gente e quindi il mercato l’unico parametro di riferimento e non certo la propria coscienza. Questo vuol dire essere veri liberali, cioè essere a «diposizione» del mercato e non di se stessi come di fatto accade ora. Il Pdl non può essere lo scendiletto della Fondazione Oltremare.
Noi militanti non siamo deficienti. Se la Fondazione si vuole aggiudicare tutta la torta del voto moderato a Genova senza dare nulla in cambio mi sembra una cosa un po’ spinta. Già oggi stiamo contando i morti ed i feriti di questa azione politica ora in atto. Qui da noi si vuole fare un perfetto incesto politico fatto di sensi e doppi sensi. Perfetto, unica cosa però non si cerchi di prendere in giro la gente. Personalmente credo che la politica nazionale e locale non stiano passando un gran momento e fin li pazienza, ma pensare che il cittadino moderato genovese sia fesso, questo no.

Arrivare a pensare che il giochino de il Giornale «Scegli il tuo sindaco» possa avere in qualche misura «fatto del male» al Pdl genovese è falso e testimonia una carenza di cultura politica non di poco conto.
Avete visto i mondiali di calcio in Sudafrica? Bene, noi siamo come la Francia cioè tanti datati giocatori che sembrano essere li per caso... Ma chi fa Domenech?

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