Il Pdl vuole Mancuso tra i «saggi» del Comune

Il voto in consiglio comunale ieri pomeriggio è stato rinviato. Il Pd ha chiesto più tempo per valutare il curriculum dei candidati. Ma spunta il nome del vicepresidente di Alitalia, Salvatore Mancuso, come membro della Commissione dei saggi che esamina le nomine per le società e gli enti partecipati dal Comune. Il nome di Mancuso è stato indicato dal Pdl, che ha presentato anche la candidatura dell’avvocato Giovanni Deodato. Se avranno la maggioranza dei voti nella prossima riunione dell’aula, subentreranno nella commissione composta da cinque membri rispettivamente al dimissionario Gianni Maria Chiarva e al deceduto Ennio Presutti.
Mancuso, di origini siciliane, è il fondatore dei fondi lussemburghesi Equinox e Eequinox Two che hanno tra i sottoscrittori i principali gruppi finanziari e industriali italiani. Mancuso ha anche giocato un ruolo cruciale nel salvataggio della bresciana Hopa di Emilio Gnutti.
Mancuso farà parte di una commissione di cinque esperti, nominati dal consiglio comunale, che hanno il compito di esaminare le candidature dei rappresentanti del comune presso enti, aziende (le cosiddette municipalizzate) e istituzioni, al fine di valutare l’idoneità dei candidati stessi all’incarico. Oltre agli entranti (in passato vicepresidente di Fiera Milano), della commissione faranno parte il notaio Federico Guasti, Enzo Balboni e l’avvocato Laura Hoesch. Mancuso, 60 anni, ha iniziato a lavorare nel gruppo Rodriquez (di cui è diventato ad), Ha seguito la liquidazione Gerolimich passando ad Iritecna per arrivare a fondare, nel 20001, il fondo lussembughese Equinox da 210 milioni, partecipato - tra gli altri - da Ras, BancaIntesa, Generali, Pirelli, De Agostini, Della Valle e Del Vecchio. Nel 2008 mancuso ha raddoppiato con Equinox Two, da 301 milioni, in cui figura anche Fininvest.
Nel 2007, da presidente del Banco di Sicilia, ha gestito la delicata integrazione con Unicredit.

Poi ha lavorato spalla spalla, su alcuni dossier aziendali (non ultimo quello del salvataggio di alitalia, di cui è vicepresidente), insieme con Intesa Sanpaolo e in particolare con l’attuale direttore generale, Gaetano Miccichè che ha lavorato con lui agli inizi della carriera. Mancuso ha anche seguito il dossier Risanamento.