Milano - Questa sarà la settimana decisiva per risolvere il nodo pensioni. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Romano Prodi, a margine del Laboratorio Euro-Mediterraneo che si sta tenendo a Milano. Sull’ipotesi che la settimana appena iniziata possa essere decisiva anche per le sorti del governo da lui presieduto il premier non ha voluto dire nulla. Sa bene, Prodi, che la situazione è estremamente delicata, perché nella maggioranza è in corso una vera e propria guerra fra la sinistra radicale e i moderati. E che tutto può succedere.
Ferrero: "I soldi per lo scalone ci sono" I soldi per superare il principale scoglio per la riforma presidenziale, quello dello scalone, ci sono. Lo ha detto oggi il ministro per la Solidarietà sociale Paolo Ferrero, intervenuto a Padova presente allo sgombero dell’ultimo edificio del complesso di via Anelli, zona degradata della città veneta. "I soldi per superare lo scalone ci sono. Si lavora ad un accordo perché vorremmo far andare avanti il governo e vorremmo che i lavoratori possano andare in pensione", ha detto Ferrero. Oggi a Mestre il ministro alle Attività produttive Pierluigi Bersani ha detto che la trattativa fra governo e sindacati sulle pensioni, proseguita durante il week-end, sta procedendo bene, ed ha aggiunto che il capo del governo si è riservato di formulare la proposta conclusiva.
Bonino: "Era meglio tenere lo scalone" Il ministro Emma Bonino ritiene che sarebbe stato meglio tenere lo scalone pensionistico previsto dalla riforma Maroni così com’era.
Inoltre "sono per la parificazione dell’età pensionabile fra uomo e donna - ha aggiunto la Bonino -. Penso che sia indispensabile, siamo di fronte alla Corte di Ggustizia per infrazione comunitaria. Prima lo facciamo e meglio è".
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