Como è anche sapori autentici: la sua offerta enogastronomica racconta il territorio, il lago, le sue colline e chi le vive. Passeggiare tra i vicoli della città vecchia significa sentire il profumo del pane appena sfornato mescolarsi con l'aroma del formaggio stagionato, mentre nei ristoranti affacciati sul Lario si percepisce il richiamo dell'acqua e la memoria di una pesca antica. Il pesce di lago domina molte tavole comasche: persico reale, lavarello, filetti dorati raccolti da pescatori esperti e trattati con rispetto. Nei locali tradizionali lo si assapora in risotto delicato oppure saltato in padella con burro, salvia ed erbe aromatiche. In osterie rustiche si può ordinare il lavarello al forno, accompagnato da verdure di stagione coltivate sulle terrazze che guardano il lago: semplicità e freschezza si uniscono in un piatto genuino.
Nelle colline attorno a Como, piccoli caseifici artigianali producono formaggi dal carattere deciso: caprini freschi, formaggi semicotti, erborinati cremosi. Ogni formaggio porta con sé il racconto del pascolo, dell'altitudine, del tempo. In agriturismi il formaggio appena fatto viene spesso offerto con miele liscio delle valli o marmellate casalinghe: è il gusto del lavoro di chi cura la terra con dedizione. Tra le preparazioni tradizionali spicca il Paradel, una cialda soffice dolce o salata realizzata con farina, uova e latte o acqua. Piatto tipico di sagre e trattorie lariane, può essere arricchito con uvetta, mele, formaggi o salumi, oppure cosparso di zucchero: un piccolo gesto di convivialità che unisce generazioni. L'olio extravergine d'oliva delle colline comasche è raccolto in frantoi familiari, con olive raccolte a mano. Ha un fruttato fresco, note erbacee delicate, e valorizza insalate, formaggi appena prodotti o zuppe leggere, trasformando ogni piatto in un dono di autenticità.
I vini locali completano il quadro: nei vigneti lariani si producono bianchi profumati e rossi leggeri, adatti ad accompagnare formaggi e piatti di pesce. Alcune cantine offrono degustazioni guidate, con vista sul lago, per raccontare la storia dei vitigni e il microclima comasco.
Ogni fine settimana nei mercati agricoli di Como e dei borghi circostanti è possibile incontrare produttori che vendono miele, farine di castagna, salumi artigianali e conserve fatte in casa. È un'occasione per ascoltare chi coltiva, chi alleva, chi pigia olive o ordina capre, e per portare con sé un pezzo concreto di territorio. In autunno, le colline si animano con la raccolta delle olive: nei frantoi locali si degusta l'olio nuovo su crostini caldi. Le sagre di paese celebrano il raccolto con bruschette, frittelle di castagne e crostate rustiche. In inverno, le pasticcerie comasche propongono biscotti speziati, crostate di frutta secca e dolci fatti con farina di castagna e noci. Nei borghi lacustri i chioschi offrono gelato artigianale al miele o al torrone, regalando dolcezza anche durante le passeggiate fredde.
Per chi desidera approfondire, molti agriturismi e
trattorie propongono corsi di cucina: si impara a fare risotti, polenta, formaggi fatti in casa o il Paradel accanto a chef locali. È un'esperienza che unisce mani, tradizione e narrazione, mentre si assaggia ciò che si prepara.