Carlo e Kate sempre più amati: perché ora gli inglesi hanno paura

I cittadini britannici hanno accolto con un certo timore misto ad ammirazione i recenti annunci sui problemi di salute di Carlo III e di Kate Middleton

Carlo e Kate sempre più amati: perché ora gli inglesi hanno paura

I britannici sono preoccupati e addolorati per l’operazione all’addome di Kate e per la notizia del cancro di Carlo III. Forte quanto il timore per il futuro, però, sarebbe la loro ammirazione nei confronti del sovrano e della principessa del Galles. Il popolo non si aspettava due eventi così nefasti e, per giunta, nello stesso momento, ma ha apprezzato il fatto che il Re e la futura Regina si siano mostrati in tutta la loro fragilità, pur chiedendo di mantenere il segreto sulla natura delle loro malattie. Una tale schiettezza, abbastanza inusuale in passato per quel che concerneva la salute dei reali, avrebbe portato i cittadini a decidere di premiare Sua Maestà e sua altezza con un dono inestimabile per la sopravvivenza della monarchia: la popolarità.

I più amati della royal family

Lo scorso 5 febbraio l’Ipsos ha realizzato un sondaggio sulla popolarità dei Windsor, intervistando 1077 persone tra i 18 e i 75 anni dal 26 al 29 gennaio 2024. Secondo i risultati, citati dal Telegraph, i membri più amati del Casato Windsor sono William e Kate, rispettivamente al 62% e al 61% di gradimento. Al terzo posto c’è l’infaticabile principessa Anna con una popolarità al 56% e, subito dopo, Carlo III al 50%. I principi di Galles sono benvoluti per la loro dedizione alla Corona e perché rappresentano l’immagine moderna, innovatrice della monarchia. Anna è la roccia della famiglia, la persona su cui tutti possono contare, sempre ligia al dovere. Carlo, pur essendo amato, paga lo scotto del triangolo amoroso con la regina Camilla e Lady Diana. Per il 51% degli intervistati, 2% in più di sei mesi fa, Sua Maestà starebbe facendo “un buon lavoro” come nuovo re d’Inghilterra, contro il 9% secondo cui non sarebbe un buon sovrano.

Harry e Meghan, fanalini di coda

La regina Camilla ha guadagnato un discreto 35%, ma è superata dal principe Edoardo, che ha raggiunto il 37%. Continua, invece, il crollo di popolarità per Harry e Meghan: il 47% degli intervistati non ha una buona opinione del duca di Sussex, che è arrivato a un misero 23% di gradimento, con un calo del 7% dal luglio scorso. Le cose vanno anche peggio per Meghan, con il 54% di pareri negativi e solo il 18% di opinione positive, con un calo di ben 5 punti. Eppure nel marzo 2018, due mesi prima del royal wedding, la duchessa aveva toccato il 40% di popolarità, mentre Harry era all’87% nel gennaio 2018, due anni prima della Megxit. Il naufragio della popolarità della coppia ribelle non ha bisogno di commenti: le rivelazioni scandalose diffuse attraverso interviste, podcast, il documentario Netflix e il libro di Harry hanno decretato la caduta dei Sussex. Ultimo in classifica nel sondaggio Ipsos è il principe Andrea, con un triste 8% di approvazione.

Popolarità e solidarietà per Kate e Carlo

A un primo sguardo può sembrare che i risultati del sondaggio non abbiano riportato chissà quale cambiamento nella classifica dei reali più popolari e la situazione sia sostanzialmente immutata rispetto al passato più recente. In realtà il dato davvero importante è un altro: dal luglio 2023 al gennaio 2024 Carlo III e Kate hanno ottenuto tre punti di percentuale in più. Per i giornali questo aumento di popolarità non sarebbe dettato semplicemente dalle simpatie della gente. O meglio, il favore del pubblico avrebbe una ragione precisa: i problemi di salute del sovrano e della principessa. Quei tre punti rappresenterebbero la solidarietà che i britannici provano nei confronti di Sua Maestà e di Kate, il dispiacere per l’incredibile successione di eventi che ha caratterizzato negativamente l’inizio del 2024: l’intervento all’addome della principessa il 17 gennaio scorso, il ricovero di Carlo per la prostata ingrossata il 26 gennaio scorso e infine, ancora per il Re, la diagnosi di tumore, annunciata lo scorso 5 febbraio.

Qualcosa "di cui i britannici non sono bravi a parlare”

L’approvazione dei cittadini britannici verso Kate e Carlo non passerebbe solo attraverso la solidarietà e la tristezza, ma sarebbe anche dettata dal coraggio che il Re ha avuto rivelando pubblicamente di avere un tumore. I tabloid hanno scritto molto sulla scelta fatta da Sua Maestà di rompere il tradizionale silenzio sulle malattie dei reali, “umanizzando” la figura del sovrano. La questione, però, può essere considerata da un altro punto di vista, rilevato proprio dal monarca nell’ottobre 2020, quando era ancora principe di Galles. In occasione del Loud Tie Day, dedicato ai malati di tumore all’intestino e organizzato per sensibilizzare le persone sull’importanza di non considerare questa patologia un tabù, Carlo disse: “La maggior parte di noi, se ci pensiamo, conosce qualcuno che ha avuto il cancro all’intestino o è morto per questo. Attraverso il mio lavoro con il Macmillan Cancer Relief e il Marie Curie ho incontrato innumerevoli persone affette da tumore all’intestino…[che] è uno dei più curabili e prevenibili, se preso in tempo…Uno dei problemi, ne sono convinto, è che i britannici non sono bravi a parlare dei problemi di salute che riguardano le parti più private del loro corpo. Ma dobbiamo riconoscere che la nostra indole ‘educata’, spesso ammirevole, è probabilmente un fattore significativo nella scarsa consapevolezza dei sintomi di cancro all’intestino…Se non impariamo a parlare di tumore…ne sono certo, le persone continueranno a morire inutilmente”.

Campagna di sensibilizzazione

Carlo III ha messo in pratica quanto detto nel 2020. Poco importa che non abbia voluto rivelare il tipo di tumore e la fase in cui si trova. Questi elementi, fondamentali dal punto di vista medico, fanno parte della sfera privata. Forse un giorno il sovrano condividerà qualche notizia in più, quando questo periodo difficile sarà un ricordo. Intanto, però, ha già iniziato una campagna di sensibilizzazione attraverso i profili social della royal family. Lo scorso 7 febbraio Buckingham Palace ha condiviso un post sull’importanza delle cure e dei controlli tempestivi. Nella didascalia leggiamo: “Speriamo che condividendo pubblicamente la sua diagnosi Sua Maestà il Re incoraggerà gli altri a chiedere supporto se sono preoccupati per il cancro…”. Il post raccomanda dei numeri utili in caso di sintomi sospetti e di rivolgersi al medico di base per tutti gli esami necessari e le eventuali cure. Lo stesso giorno il Palazzo ha diffuso un altro post per sensibilizzare le persone sul sostegno di cui i malati oncologici hanno bisogno e sull’importanza di condividere le esperienze.

I timori degli inglesi

La solidarietà e stupore per la franchezza dimostrata da Carlo e Kate non sono gli unici sentimenti, le sensazioni che agitano il cuore degli inglesi da diversi giorni. C’è anche la paura del futuro. La royal family ha adottato un “approccio diverso” alla comunicazione, come lo ha definito l’esperto e biografo Valentine Low, chiamando le cose con il loro nome, senza gli eufemismi e i giri di parole usati in passato. Ma ciò non allevia il timore per ciò che avverrà, anche perché nessuno conosce bene la situazione medica del Re e della principessa. Le parole di Stephen Fry, citato dal Telegraph, rendono alla perfezione l’incertezza del regno.

L’attore britannico, che ha sofferto di cancro alla prostata nel 2018, ha dichiarato: “Naturalmente sono in ansia per il benessere [del Re]…se fosse seriamente malato, sarebbe davvero, davvero triste perché ha molto da fare e vuole fare molto”.

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