I punti chiave
Il principe Harry avrebbe trovato un’altra via per monetizzare. Tra poco meno di due settimane, infatti, è atteso dai membri dell’Ontario Real Estate Association (Orea) Powerhouse di Toronto per parlare di “servizio e leadership”, riporta il Daily Mail. Il suo intervento, però, non sarebbe gratuito. Secondo il tabloid si tratterebbe dell’ennesima iniziativa discutibile, non solo per una contraddizione tra il tema trattato e il background di Harry, ma soprattutto perché inevitabilmente la notizia della conferenza a pagamento è stata messa a confronto con il bellissimo discorso di Kate Middleton al Future Workforce Summit, a due anni dalla diagnosi di cancro.
Il principe conferenziere
Il prossimo 1° dicembre il principe Harry parteciperà alla conferenza per agenti immobiliari che si terrà all’Hilton Hotel di Toronto. I 450 partecipanti, spiega il Daily Mail, dovranno pagare centinaia di sterline a testa per ascoltare il suo discorso. Per la precisione i membri di Orea dovranno sborsare 163 sterline, mentre per quanti non fanno parte dell’associazione la cifra salirà a 272 sterline.
Il tabloid, però, non sembra affatto convinto di questa scelta e sottolinea: “Il principe Harry sarà il relatore principale” dell’evento “sebbene abbia trascorso la maggior parte della sua esistenza nelle grace-and-favour-homes”, cioè le residenze della Corona concesse gratuitamente come ricompensa a reali e funzionari per il servizio all’istituzione.
Ci sarebbe un’apparente contraddizione: Harry non avrebbe alcuna esperienza in campo immobiliare. Nel 2020 ha acquistato la dimora di Montecito per 15 milioni di dollari, lo scorso ottobre, riferisce ancora il Daily Mail, avrebbe comprato con Meghan una casa in Portogallo. Per il resto, però, il principe ha vissuto a Clarence House fino al 2013, per poi spostarsi al Nottingham Cottage di Kensington Palace da solo. Tra il 2017 e il 2019 ha condiviso la dimora con la duchessa. Nello stesso anno i due si sono trasferiti al Frogmore Cottage di Windsor fino alla Megxit del 2020.
Gli organizzatori dell’evento, però, non hanno dubbi sulla presenza del duca, definito “un filantropo, paladino della salute mentale, ambientalista e veterano” in grado di dar vita “a un cambiamento duraturo e positivo per le comunità e il pianeta, in particolare nello sviluppo di dibattiti sulla resilienza e la guarigione”. Un attivista che “porterà un messaggio potente di servizio e leadership sul palco del Powerhouse”.
Sono ancora gli organizzatori, tra l’altro, a sostenere che la conferenza sarà addirittura “l’evento politico dell’anno”. Parole, queste, che ci riportano proprio alle occasioni passate in cui Harry e Meghan si sono esposti politicamente, violando la neutralità della royal family e attirandosi una valanga di critiche. Tuttavia è possibile che non sia questo il caso e che il prossimo discorso a Toronto si concentri esclusivamente sui temi cari al principe, evitando polemiche.
Un discorso a pagamento
Ci sono altri due aspetti che colpiscono l’attenzione, lasciando emergere altre contraddizioni: il primo riguarda la conferenza a pagamento. Richard Eden del Daily Mail riporta che questa iniziativa del principe avrebbe lasciato perplessi alcuni suoi amici di Eton. Uno di questi ha commentato con ironia: “Non so quanto pagherei per sentire Harry parlare della disponibilità di alloggi in Canada”.
Il secondo aspetto riguarda le parole “servizio” e “leadership”, usate dagli organizzatori del summit per raccontare il tipo di discorso che ascolteremo da Harry. L’esperto reale Richard Fitzwilliams non è stato tenero in proposito e al Daily Mail ha dichiarato: “Sembra ironico che il principe Harry prenda parte a una conferenza immobiliare parlando di ‘servizio e leadership’. Il suo servizio come working royal è durato solo 20 mesi dopo il matrimonio con Meghan”. Non è finita qui: “Ha tradito la regina Elisabetta, che chiamava il suo ‘Comandante in Capo’, gettando la monarchia in interviste distruttive e in un memoir inopportuno”.
A proposito di "leadership", poi, l’esperto ha ricordato un altro fatto: nel gennaio 2024, quando alcuni ranger dell’African Parks Network, di cui Harry è consigliere, vennero accusati di violenze e abusi sulla popolazione indigena Baka, in Congo, il duca “rimase in silenzio”. Per questo, ha sentenziato Fitzwilliams, il suo intervento a Toronto “è senza scopo, come le sue brevi apparizioni nei video di Meghan” e “ridicolo”. Una fonte reale, citata da Richard Eden, è stata altrettanto diretta: “Harry e Meghan hanno dato il loro messaggio di servizio e leadership quando hanno lasciato la Gran Bretagna e i loro doveri reali. Probabilmente ora faranno discorsi a chiunque li paghi”.
Il discorso di Kate
In teoria il servizio dei reali alla comunità dovrebbe essere gratuito. Lo stesso dovrebbe valere, sembrano suggerirci tabloid ed esperti, raccontare l’esperienza del servizio, ovvero ciò che farà il principe il prossimo 1° dicembre. A questo punto era quasi scontato che i media confrontassero l’imminente appuntamento pubblico del duca con il discorso (naturalmente gratuito) appena tenuto da Kate Middleton. Non può trattarsi di un paragone nei contenuti, naturalmente, poiché Harry non ha ancora fatto il suo intervento. Sarebbe, però, una sorta di confronto di intenti, nello spirito di questi progetti, che appaiono opposti.
Infatti lo scorso 18 novembre, spiega il People, la principessa del Galles ha pronunciato il suo primo discorso dopo due anni, cioè dalla diagnosi di cancro, al Future Workforce Summit, organizzato dalla Royal Foundation nella City di Londra, il quartiere finanziario della città. Di fronte a una platea di più di 80 leader nel campo del business Kate ha promosso i valori dell’amore, della compassione per costruire una società più sana.
Il suo, però, non è stato un intervento astratto, bensì una spiegazione corretta, coerente, calata sulla base concreta del rispetto dell’infanzia, poiché è questo il momento di formazione dei futuri uomini e delle future donne. A tal riguardo Kate ha potuto contare sul sostegno di esperti in materia, ricordando: “L’amore è il primo e più essenziale legame. Ma è anche un filo invisibile, tessuto con il tempo, con l’attenzione e la tenerezza, attraverso relazioni costanti, nutrienti, che crea un ambiente ben radicato, significativo attorno a un bambino. È questa la trama dell’amore che forma il mondo emotivo di un bambino e diventa il fondamento, la struttura della resilienza e dell’appartenenza”.
Kate è diventata un personaggio in grado di ispirare, grazie a discorsi semplici, ma preparati nei
minimi dettagli. Interventi in cui non ci sono frasi fatte, ma concetti sviluppati seguendo sia lo stile e l’inclinazione della principessa sia gli studi scientifici sugli argomenti trattati. Harry riuscirà a fare altrettanto?