"Insultati e offesi". Lo sfogo e le lacrime di Fatto in casa da Benedetta

In un video pubblicato su Instagram Benedetta Rossi si è sfogata per gli insulti ricevuti nell'ultimo periodo sui social: "Presa come pretesto per offendere la mia community e intere categorie di persone"

"Insultati e offesi". Lo sfogo e le lacrime di Fatto in casa da Benedetta

Sette libri, una trasmissione televisiva, un blog e un canale social seguito da oltre 4,5 milioni di follower. Da dodici anni la food blogger Benedetta Rossi è un punto di riferimento del web per chi vuole cimentarsi in ricette culinarie di facile preparazione con foto e video, che documentano passo passo la realizzazione del piatto. Con lo pseudonimo Fatto in casa da Benedetta, la blogger ha introdotto alla cucina casalinga milioni di persone ed è entrata nel cuore del pubblico con la sua semplicità (e la complicità del marito Marco e dei cani Nuvola e Cloud). Ma nelle ultime ore, la Rossi è finita al centro di critiche e polemiche e lei, colpita da tanto odio, si è lasciata andare a un lungo sfogo sulla sua pagina Instagram.

L'attacco sul web

"Questo è il genere video che non mi piace fare, ma ormai è arrivata l'ora di mettere dei paletti. Non mi interessa se vengo presa in giro io per quello che faccio, per come lo faccio e per quello che rappresento", ha esordito sul suo profilo Fatto in casa da Benedetta, parlando degli ultimi attacchi ricevuti sul web, che le hanno procurato "rabbia e disgusto". Poi ha parlato di alcuni articoli e video pubblicati di recente in rete molto critici nei suoi confronti: "Ultimamente è arrivata la tendenza della 'critica culinaria snob con offese incluse', si tratta di articolisti in cerca di click facili e di creator in cerca di popolarità e views. Dicono che non so cucinare, che non rispetto le regole basilari della cucina e faccio cattiva informazione sul cibo perché uso prodotti economici".

Lo sfogo di Benedetta Rossi

All'ennesima critica, la blogger - classe 1972, marchigiana Doc - è sbottata: "In dodici anni di attività non mi sono mai lamentata, quello che mi fa rabbia è che vengo presa come pretesto per offendere la mia community e intere categorie di persone". Raramente Benedetta Rossi ha polemizzato sui social, abituata al bello e al cattivo tempo dettato dalle mode dei social, ma questa volta le offese e gli insulti hanno colpito nel segno. "Sì, non sono una chef, non ho competenze per insegnare, condivido solo ciò che mi viene bene in cucina sperando che queste ricette possano essere utili a qualcuno", ha detto con la voce rotta dalle lacrime, proseguendo: "Mi fa arrabbiare che persone normali vengono derise e trattate come ignoranti solo perché alcuni che pretendono di innalzarsi a divulgatori onnipotenti, invece di fermarsi ad esprimere le proprie idee si lanciano in giudizi e categorizzazioni che, secondo me, sono al limite della discriminazione".

"Bullizzate le persone che mi seguono"

Fatto in casa da Benedetta ha spiegato di non avere niente contro chi condivide le proprie conoscenze tecniche e le mette in pratica in ricette elaborate, ma non se questo offende lei e la sua ampia community: "Sotto i loro post si accende sistematicamente un'arena fatta di commenti pieni di insulti, diffamazioni e offese senza nessun controllo". Un ambiente che lei ha definito "tossico, squallido e disgustoso", nel quale i suoi follower vengono "bullizzati" con critiche "snob" del tipo: "La seguono solo coloro che comprano surgelati", "Ma dai usa la vanillina e le fiale aromatizzanti", "Seguita da quelli lì che comprano tonno in scatola". Così Benedetta Rossi ha chiarito che le sue ricette sono quelle che le persone comuni fanno con una spesa normale da supermercato: "Quelle di chi deve fare quadrare i conti a fine mese. Buon per voi che potete scegliere di acquistare la farina di grani pregiati macinata con il marmo.

Che potete fare la pasta sfoglia in casa mettendoci mezza giornata perché forse non lavorate. Per qualcuno gli euro risparmiati sui prodotti di uso quotidiano a fine mese fanno la differenza. Pensateci". E ha invitato tutti al rispetto degli altri, cosa ormai rara sui social.

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