Visconti, la Fiorentina, l'incidente sulla Rolls Royce di Gina Lollobrigida. Cosa non sai di Franco Zeffirelli

Il 15 giugno 2019, all'età di 96 anni, moriva il regista Franco Zeffirelli, l'anticonformista del cinema osteggiato dai critici e amato dal pubblico

Visconti, la Fiorentina, l'incidente sulla Rolls Royce di Gina Lollobrigida. Cosa non sai di Franco Zeffirelli
00:00 00:00

Sei anni fa se ne andava Franco Zeffirelli. Osteggiato da intellettuali e critici ma amato incondizionatamente dal pubblico, il regista fiorentino - nonché sceneggiatore, scenografo e persino politico - è stato una delle figure più importanti del panorama artistico internazionale del '900, noto per la sua capacità di fondere teatro, opera e cinema in uno stile raffinato e visivamente sontuoso. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti a Firenze, esordì come scenografo nel secondo dopoguerra, curando la messa in scena di "Troilo e Cressida" di Luchino Visconti. E' proprio all'incontro con quest'ultimo che si deve la sua formazione. Sempre in bilico tra teatro e cinema, Franco Zeffirelli ha saputo portare in scena e sul grande e piccolo schermo un raffinato senso estetico, la cura maniacale dei dettagli visivi e una spiccata tendenza al classicismo. Dopo avere esordito con "Camping" nel 1957, il maestro ha raggiunto il successo con film come "Romeo e Giulietta", "Fratello Sole, sorella Luna", "Storia di una capinera", "Un tè con Mussolini", ma anche con colossal televisivi come "Gesù di Nazareth" e monografie come "Callas Forever" e "Jane Eyre". Anticonformista vero, dichiaratamente omosessuale ma contrario alle rivendicazioni e all'ideologia gender, Zeffirelli non è mai sceso a compromessi in nome della sua arte.

L'incidente sulla Rolls Royce di Gina Lollobrigida

C'è un episodio che ha segnato fisicamente e psicologicamente Zeffirelli: l'incidente di cui fu protagonista insieme all'amico Gian Luigi Rondi e a Gina Lollobrigida il 17 febbraio 1969, cinque giorni dopo il suo 46esimo compleanno. Il regista, l'attrice e Rondi si stavano dirigendo allo stadio "Franchi" per assistere al match Fiorentina-Cagliari, decisivo per l'assegnazione dello scudetto, quando la loro auto uscì di strada. "Io sono da sempre super tifoso della Fiorentina, e Gina, che è mia vicina di casa sull’Appia Antica, doveva andare a Firenze per un importante servizio fotografico. Ci infilammo nella sua Rolls-Royce, vecchiotta e imponente. La volle guidare Gina", raccontò Franco Zeffirelli sulle pagine del Corriere nel 2016: "Mancavano pochi chilometri a Firenze, pioveva molto, la strada era ghiacciata, Gina perse il controllo e finimmo fuori strada, precipitando in un burrone. Io mi protesi verso la Lollo per proteggerla. Lei e Rondi se la cavarono piuttosto bene. Tutti i problemi che in seguito ho avuto al femore, sono nati quel giorno". Il regista rimase in coma tre giorni ricoverato all'ospedale di Orvieto e riportò 32 fratture al cranio.

Zeffirelli e l'amore per la Fiorentina

Sebbene Roma lo abbia accolto sin da giovane, Franco Zeffirelli non ha mai dimenticato la sua Firenze né tanto meno la Viola. Grande tifoso di calcio, il regista ha seguito le gesta della Fiorentina fino alla fine e se avesse potuto a bordo campo. "Sono tifoso viola da sempre e mi ricordo che iniziai ad arrabbiarmi negli anni Settanta. Era più forte di me, ero intollerante alle prepotenze bianconere. Diventai capofila della rivolta viola e entrai in rotta di collisione con un amico, Gianni Agnelli. Che mi chiamava a casa per cercare di calmarmi. Poi gli ultras avevano battezzato la Curva Zeffirelli", raccontò nel 2015 sulle pagine de La Nazione, parlando della squadra.

Per la sua incrollabile fede e la sua lingua tagliente il regista fu persino condannato a risarcire la Juventus per oltre 30 milioni di vecchie lire nel 1985 a seguito di alcune dichiarazioni contro i bianconeri, legate alla perdita dello scudetto dei viola nel 1982.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica